Ryanair c’è, l’aeroporto no

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Dopo Fontanarossa (che ha inaugurato una tratta per Bergamo Orio al Serio), Ryanair volge lo sguardo verso Comiso. 

“L’interesse c’è ed è immediato, ma devono darci una risposta sulle nostre offerte”, ammette Matteo Papaluco, sales & marketing manager di Ryanair per l’Italia.

Ryanair ha già investito notevolmente in Sicilia (6 milioni di passeggeri a Trapani dal 2006; 3,7 milioni a Palermo dal 2003) e continua a farlo toccando Fontanarossa (che sarà il 21º aeroporto servito dalla “ultra low cost” in Italia)e spingendo sull’acceleratore per mettere nero su bianco l’accordo con Comiso.

“Abbiamo offerto di portare subito 2 milioni di passeggeri l’anno – ammette Papaluco – e da quasi un anno aspettiamo una risposta”. Il corteggiamento è documentato anche da una lettera dello scorso ottobre – resa nota dal deputato regionale Pippo Digiacomo – in cui il direttore Sviluppo rotte di Ryanair, Colin Casey, affermava che la compagnia è pronta a “investire su Comiso”.

C’è dunque un interesse contrapposto a quello delle concorrenti low cost. A partire da Easy Jet: “Sì, risulta anche a noi che ci sia un loro interesse per Comiso e un discorso aperto. C’è spazio per tutti, noi non abbiamo paura della concorrenza”.