In manette la “banda dei supermercati”

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Una vera e propria banda di rumeni che razziava supermercati su e giù per la provincia è stata sgominata dagli uomini della squadra volanti di Ragusa. In manette ieri pomeriggio sono finiti tre giovani rumeni mentre altre tre donne, sempre di nazionalità rumena, sono state denunciate.

A finire in arresto il 30enne Christian Rusca, il 24enne Marius Balan ed il 23enne Dumitru Andrei Rusca. Con loro Ana Maria Arsene di 21 anni, Silvia Rusca di 23 e una quindicenne della quale non sono state fornite le generalità. Le donne hanno evitato le manette perché in gravidanza e la più giovane perché ancora minorenne.

Tutti e sei sono accusati di furto aggravato, per averlo commesso tra di loro, con l’uso di mezzi fraudolenti e per essere in possesso di un’arma impropria, una mazza di ferro accuratamente trasformata. 

L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 17.30 quando la polizia privata del Centro Commerciale Ibleo ha chiamato il 113 per segnalare la presenza di tre giovani rumeni intenti a saccheggiare il supermercato all’interno del Centro. Due erano stati individuati dalla stessa vigilanza privata, un terzo era riuscito a darsi alla fuga. Sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati i poliziotti di quartiere che svolgono servizi mirati proprio in prossimità dei centri commerciali. L’intervento tempestivo degli agenti ha permesso di rintracciare in brevissimo tempo il fuggitivo, mentre gli altri due che nel frattempo si stavano allontanando a bordo di un’auto sono stati bloccati da una volante che era arrivata nel frattempo sul posto. Dalla perquisizione sono saltate fuori diverse bottiglie di liquore, profumi e abbigliamento per un valore che si aggira sui 500 euro. Parte della merce rinvenuta proveniva da due supermercati di Vittoria e Comiso recentemente visitati dal terzetto.

Un terzetto che poco dopo diventava sestetto grazie al lavoro di Polizia Giudiziaria che ha permesso di rintracciare le tre giovani donne in possesso di numerose confezioni di profumo e bottiglie di alcolici.

La loro condizione e l’età, come detto, le hanno salvate dal carcere.