Ordigno esplosivo a Vittoria: sentiti i due proprietari del negozio colpito

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Lunga giornata di attività di intelligence per gli agenti del Commissariato di polizia di Vittoria per venire a capo dell’atto chiaramente intimidatorio delle tre di stamani ai danni di un negozio di autoricambi in via Generale Cascino.
E’ stata fatta esplodere una bomba rudimentale contro il punto vendita di proprietà di due fratelli comisani, sito ad angolo con via Evangelista Rizza.
In mattinata i proprietari sono stati sentiti dagli inquirenti per meglio capire cosa ci possa esser dietro tale gesto criminale. Al momento sono al vaglio tutte le piste, anche se con il passare delle ore il cerchio si sta progressivamente stringendo.
L’esplosione ha frantumato la vetrina del punto vendita, ha provocato una profonda crepa nel muro, ha danneggiato due saracinesche di altrettanti locali commerciali, ed anche due auto parcheggiate lì vicino. Gli investigatori hanno trovato un pò ovunque frammenti di ferro, schegge metalliche e componenti di una bomboletta di gas, ossia le componenti con cui è stata realizzata in modo artigianale la bomba. Ordigno certamente rudimentale ma dalla grande carica esplosiva, considerato che alcune schegge sono state trovate a decine di metri di distanza dalle saracinesche, alcune persino nella vicina piazza Italia. Una scheggia, addirittura, è stata prelevata dalla polizia scientifica a 50 metri di distanza dalla saracinesca del negozio di autoricambi. Si tratta di una scheggia in metallo di ben dieci centimetri.
Gli agenti della polizia scientifica hanno acquisito oltre una decina di reperti che saranno analizzati anche per capire la composizione dell’ordigno esplosivo. Intanto gli investigatori hanno anche acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti nella zona per ricostruire le varie fasi dell’attentato delle tre di stamani. Non si escluderebbe che la possibile via di fuga utilizzata da chi o da coloro che hanno messo a segno l’atto intimidatorio possa esser stata la stessa via Generale Cascino.
Al di là dei danni registrati, per fortuna non ci sono state altre conseguenze, data l’ora tarda in cui l’ordigno è stato fatto esplodere.