Le decisioni di Territorio

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Lunga serie di incontri ieri pomeriggio nella sede del movimento Territorio a Ragusa per discutere di amministrative nel capoluogo. Prima c’è stata la riunione del gruppo donne e poi quella dei giovani, entrambe le componenti hanno dato ampia disponibilità a proporre proprie candidature in vista della composizione delle liste di supporto al candidato sindaco Giovanni Cosentini.  A concludere la serie di incontri, quello del direttivo con il deputato regionale Nello Dipasquale.

Si è stabilito che le liste a supporto del candidato sindaco, al momento, saranno due “Territorio” e “Ragusa Grande di Nuovo”. Si è anche deciso di candidare tutti i consiglieri comunali uscenti e gli ex amministratori di Palazzo dell’Aquila. Infine, il candidato sindaco ha detto che la prossima settimana inizierà una serie di consultazioni con le categorie professionali e produttive e con rappresentanti della società civile per l’individuazione di coloro che faranno parte della squadra assessoriale.

Cosentini ha espressamente chiarito quali le caratteristiche che si vuole conferire alla futura compagine amministrativa che dovrà essere espressione di competenza, onestà, concretezza e trasparenza.

E’ a lavoro, dunque, la macchina organizzativa di Territorio, guidata dal coordinatore cittadino Vito Frisina, per giungere preparati all’appuntamento elettorale di fine maggio. Dalle decisioni assunte nella riunione di direttivo di ieri, sembra ormai scontato che Territorio non sia interessato a eventuali primarie di coalizione, fermo restando l’interesse ad avviare interlocuzioni con quanti vorranno sostenere le linee guida individuate dal movimento di Nello Dipasquale e che potranno dunque sfociare in alleanze programmatiche. Le primarie non sarebbero di interesse per Territorio in quanto orbiterebbero, ovviamente, in un’area di centro sinistra, dove esiste un Pd oggettivamente spaccato, dopo l’annuncio della fondazione di un secondo circolo cittadino; e un Udc più che dimezzato tra i propri componenti, dopo l’autosospensione di 29 iscritti che non si esclude ben presto possano diventare fuoriuscite vere e proprie. A fronte di ciò rimarrà soltanto da capire quale la posizione che verrà assunta dal movimento “Il Megafono” di Rosario Crocetta, al momento in bilico tra Partito Democratico e Territorio.

Ma ormai per avere un quadro più chiaro si deve necessariamente attendere l’esito delle Politiche del fine settimana. Questi risultati infatti potranno fornire una chiave di lettura ineludibile un po’ per tutti.