A soli tre mesi di distanza dalle amministrative, cambia la geografia politica a Comiso ? Si può ipotizzare. A parte i trasferimenti di alcuni consiglieri comunali che da un movimento sono passati ad altro, la composizione degli schieramenti e dei numeri potrebbe subire una rivoluzione copernicana che non risparmierebbe i più analitici pronostici fatti fino a lunedì mattina. Ma andiamo per ordine. Nella globalità del voto politico, a Comiso pur avendo un candidato al senato per il Pd, i risultati sono stati i seguenti : Pdl 4.425 voti pari al 28,67 %. Pd e coalizione 3.621 voti, pari al 23, 48%. Infine M5S 5.889, pari al 38,19%. A conti fatti, su 23.235 aventi diritto al voto, hanno votato 13.935 persone pari al 59,97%. Relativamente dunque a queste percentuali, quella più alta va al M5S. Non sarebbe una novità visto il dato nazionale.
Le novità invece riguardano i numeri relativi al Pdl ed al Pd, schieramenti che hanno evidentemente perso notevoli consensi , mantenendo però un lieve avanzamento del Pdl rispetto al Pd. A qualcuno quindi i conti non tornano. Come fa il Pd che ha espresso un candidato locale al senato, a perdere addirittura più consensi rispetto al Pdl? Questa è una delle tante domande su cui probabilmente si rifletterà nei prossimi giorni. Ma il dato incontrovertibile potrebbe essere quello che, alla quanto mai prossima tornata elettorale per le amministrative, la contrapposizione non sarà più quella del centro destra contro il centro sinistra ma quella del M5S contro tutti e due gli schieramenti. Oppure sarebbe più azzeccato parlare di un tripolarismo del tutti contro tutti.
Da dire anche come anticipazione, che il M5S pare abbia già scelto il suo candidato a sindaco nella persona di Eugenio Bonifacio.
Il Pdl riconferma l’attuale sindaco, Giuseppe Alfano. Il Pd deve ancora decidere.
