Non è un paese per le rotelle

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In questi mesi a Vittoria si sta affrontando con sempre maggiore attenzione il problema delle barriere architettoniche. Grazie all’intervento dell’associazione Movis, Movimento vita indipendente Sicilia, infatti, cittadini ed amministratori si stanno rendendo conto della reale condizione della città, dei suoi marciapiedi, dei locali  e degli uffici pubblici.

Dopo mesi di battaglie, intanto, il Movis inizia a raccogliere i primi frutti. Sono iniziati da qualche giorno, infatti, i lavori per la realizzazione di una rampa di accesso alla Basilica di San Giovanni Battista di Vittoria. Si tratta della pedana che permetterà anche ai disabili di accedere all’interno della Basilica di San Giovanni Battista.

Dopo il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Culturali e l’autorizzazione del Comune, l’opera, progettata dall’architetto Giovanni Modica, sta venendo alla luce. L’impresa appaltatrice ha già collocato la lunga struttura metallica di 20 metri sul lato della chiesa prospiciente la via Cavour. Qui sarà sistemata la ringhiera in ferro battuto ed infine la pedana in legno teak.

La mancata accessibilità della Chiesa Madre di Vittoria fu segnalata nell’ottobre scorso proprio dal Movis che organizzò una manifestazione di protesta (denominata Cave ecclesiam) davanti alla stessa Basilica per chiedere che, dato il parere positivo della Soprintendenza, la pedana venisse realizzata. A dicembre, poi, il presidente del Movis, Carmelo Comisi, pubblicò una “lettera a Gesù bambino”, denunciando, con pungente ironia, come la casa di Dio fosse inaccessibile alle persone con difficoltà motorie e come agli iscritti dell’associazione fu spiegato che la Basilica non aveva denaro a sufficienza per realizzare la pedana e che questa poteva essere  costruita solo con una raccolta fondi.

 

“Abbiamo raggiunto questo risultato- ha dichiarato Comisi per commentare l’avvio dei lavori di realizzazione della pedana- grazie alla nostra tenacia e perseveranza. Ciò ci rende più forti e determinati nella conduzione delle nostre sacrosante rivendicazioni. Questo è solo l’inizio”.

Prima delle elezioni politiche, tra l’altro, il Movis ha avuto un incontro con tre dei candidati al Senato del Partito Democratico. “Oltre a parlare della nostra associazione, delle iniziative da noi intraprese e del decreto legge sulla Vita Indipendente in Sicilia, di cui ancora ci stiamo occupando- dichiara Comisi- abbiamo consegnato ai nostri interlocutori il programma sulla disabilità che il Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi ha preparato. Il documento propone di portare all’attenzione delle istituzioni importantissimi temi come: il prepensionamento per chi, in ambito familiare, assiste un disabile in condizione di gravità; il riconoscimento giuridico del family caregiver; l’adeguato inserimento scolastico e lavorativo per i soggetti disabili. Tutte questioni per cui anche la Movis si spende”.

L’associazione ha anche attivato un servizio taxi per i disabili di Vittoria, il DisabiliTaxi, sta lavorando per far sì che tutti i luoghi pubblici di Vittoria siano accessibili a chi si muove su una sedia a rotelle, ed ha incontrato, nei mesi scorsi, i deputati regionali iblei per chiedere loro di far sì che la Regione approvi il progetto “Vita Indipendente”.

 

La battaglia per rendere accessibili, invece, i luoghi pubblici, è iniziata con una mappatura degli edifici pubblici cittadini. “Gli unici ad essere realmente accessibili- ci spiega Comisi- sono il Municipio di via Bixio e l’Ufficio Tecnico”.

Sul fronte dei luoghi pubblici, intanto, nelle scorse settimane il Movis ha diffidato il Comune di Vittoria per avvertirli che “se non procederà, come da noi chiesto, alla verifica dell’accessibilità dei luoghi aperti al pubblico, ricorreremo al Tribunale Amministrativo Regionale. Dopo oltre due mesi di attesa- ha aggiunto- non avendo riscontrato alcun risultato, nonostante la direttiva politica data agli uffici competenti dall’assessore alla polizia municipale, Piero Gurrieri, abbiamo inoltrato una diffida al comune di Vittoria”. L’associazione chiede, infatti, di non concedere le licenze o revocarle a quegli esercizi commerciali che non rispettano le leggi sull’accessibilità. Secondo il Movis sono pochissimi gli esercizi commerciali accessibili ed anche in questo senso gli aderenti si sono attivati, distribuendo ai negozi un volantino con la scritta “io qui posso entrare”, nel quale è raffigurata, stilizzata, una persona in carrozzina. Il volantino è stato distribuito anche alle attività dotate di pedana mobile che, di solito, non viene lasciata all’esterno del negozio.

“Sicuramente non pensano che arriveremo a tanto- dichiara ancora Comisi-, anche e soprattutto perché un ricorso al Tar costa diverse migliaia di euro e, non percependo alcun contributo da parte degli enti pubblici, le nostre casse, come si suol dire, piangono. Ciononostante abbiamo dato un mese di tempo al Comune per attivarsi e nel frattempo rivolgiamo un appello a tutti coloro che, in qualche modo, vogliono con noi intraprendere questa battaglia di civiltà, chiedendo loro di sostenerci economicamente per le spese legali”.

Comisi, quindi, comunica ufficialmente il codice Iban del Movis: IT 53 C 02008 26304 000102251740. Gli aiuti economici, come più volte detto, serviranno per portare avanti questa e le altre iniziative dell’associazione, compreso il DisabiliTaxi.

 

Intanto, per meglio conoscere la situazione dell’accessibilità degli uffici comunali, il Movis ha chiesto ed ottenuto dal Comune un elenco dettagliato che riportiamo di seguito: 

*Centro donna (via Milano, 19): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile; 

*Centro stampa (via Bixio, 182): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile;

*Ufficio Giudice di pace (via del Quarto, 42): marciapiede accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Edificio accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Piani interni non accessibili;

*Settore servizi demografici C.E.D. (via Bixio, 66): marciapiede non accessibile. Edificio accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Piani interni accessibili;

*Teatro comunale (Piazza del Popolo):   marciapiede accessibile. Edificio accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Piani interni non accessibili;

*Ufficio notifiche: marciapiede accessibile.  Edificio non accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso; 

*Palazzo di città (via Bixio 34):  marciapiede accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Edificio accessibile. Piani interni accessibili. Unità immobiliari non accessibili;

*Protocollo Generale: marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile. Unità immobiliari non accessibili;

*Centro anziani (via Bixio,52):  marciapiede non accessibile. Edificio accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso;

*Settore sviluppo economico (via Bixio 35): marciapiede accessibile;

*Ufficio tributi (via Carlo Alberto, 18-19): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile. Piani interni non accessibili;

*Biblioteca comunale e Ufficio Servizi Sociali (via  San Martino 141):  marciapiede accessibile, ma si potrebbe migliorarne l’accesso. Edificio accessibile. Piani interni accessibili;

*Sala Mandarà (via Cialdini): marciapiede accessibile.  Edificio accessibile, ma  si potrebbe migliorarne l’accesso;

*Magazzini del Conte (Piazza Enriquez): marciapiede accessibile. Edificio accessibile. Piani interni accessibili; 

*Ex centrale Enel (Piazza Enriquez): marciapiede accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile. Piani interni non accessibili;

*Archivio storico (via Bari, 109): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile. Unità di piano accessibili; 

*Enoteca della strada del vino (ex museo civico polivalente di Piazza Enriquez): marciapiede accessibile. Edificio accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità;

*Pretura (via Gaeta, 103): marciapiede accessibile. Edificio accessibile. Piani interni accessibili. Unità di piano accessibili;

*Centro anziani (viale Volontari della libertà): marciapiede non accessibile. Edificio accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità; 

*Anagrafe canina (via Rattazzi,230/A): marciapiede accessibile. Edificio accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità; 

*Ufficio assistenza:  marciapiede non accessibile . Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile. Piani interni non accessibili;

*Ufficio quartiere ”Colle d’oro” (via Venusti, 38-40): marciapiede accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile; 

*Sala di registrazione (via Bixio):  marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile; 

*Centro giovanile-centro musica (via Baldanza, 9): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile; 

*Museo Italo-Ungherese (ex campo concentramento): marciapiede accessibile . Edificio accessibile; 
*Campo di calcio EMAIA (ex campo concentramento): marciapiede accessibile;   Edificio accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità;

*Palazzetto dello sport (via La China): marciapiede accessibile . Edificio  accessibile;

*Centro anziani (via Curiel, 3/B): marciapiede accessibile. Edificio accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità;

*Animazione anziani (ex campo concentramento): edificio  accessibile

*Ufficio assistenza scolastica (circonvallazione): marciapiede accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile;

*Mercato ortofrutticolo-uffici VV.UU. (c.da Gaspanella): marciapiede accessibile. Edificio  accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità. Piani interni non accessibili;
*Mercato ortofrutticolo-uffici garitte (c.da Gaspanella): marciapiede accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile;

*Sala Carfì (via Carlo Alberto): marciapiede accessibile. Eificio non accessibile, ma facilmente adattabile;

*Campo di calcio (Vittoria): marciapiede accessibile. Edificio accessibile; 

*Campo di calcio (Scoglitti): marciapiede non accessibile. Edificio non accessibile; 

*Cimitero di Vittoria (contrada Cappellaris): marciapiede accessibile. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile;

*Ufficio tecnico- Settore Urbanistica (via Bixio 335): marciapiede non accessibile. Edificio accessibile. Piani interni accessibili;

*U.T.C. Lavori pubblici e Manutenzioni (via Cacciatori delle Alpi 432): marciapiede accessibile. Edificio  accessibile, ma bisogna migliorarne l’accessibilità. Piani interni non accessibili.

*Ultimo accesso agli atti (via Bixio, 40): marciapiede accessibile,  ma bisogna migliorarne l’accessibilità. Edificio non accessibile, ma facilmente adattabile.