Blitz al depuratore: secondo filone sull’inchiesta inquinamento

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Nuovi dettagli vengono fuori dall’inchiesta scaturita dal fenomeno di inquinamento che la scorsa estate ha interessato la costa sciclitana e modicana. I filoni dell’inchiesta sarebbero due, uno che ha visto la procura della repubblica  di Catania disporre il sequestro preventivo dei due villaggi turistici di Sampieri accusati di smaltimento illecito di reflui e che ha coinvolto anche una ditta di espurgo pozzi neri di Modica e due funzionari dell’ufficio manutenzioni ed ecologia del Comune di Scicli. Ed uno che riguarda il funzionamento e la gestione del depuratore  di c.da Palmintella a seguito del quale oggi sono stati raggiunti da avviso di garanzia i due ex sindaci di Scicli Falla e Venticinque, e altri due dirigenti dell’ufficio manutenzioni ed ecologia. Ad oggi dunque gli avvisi di garanzia sono sei. I due filoni d’inchiesta si incrocerebbero alla luce del blitz di questa mattina al depuratore comunale di contrada Lodderi a Scicli che sarebbe interessato nello smaltimento illecito dei reflui dei due villaggi turistici. I carabinieri  insieme agli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo su delega della Procura di Modica hanno fatto un sopralluogo nella struttura che secondo indiscrezioni sarebbe stata utilizzata per smaltire senza autorizzazione i reflui. Le forze dell’ordine dovranno verificare dal registro di scarico dell’impianto il modo in cui potrebbe essere avvenuto, in assenza di convenzione con il Comune di Scicli. Gli inquirenti dovranno anche cercare di stabilire con quale procedura le autobotti provenienti dai villaggi avevano accesso alla struttura e all’impinato di depurazione. Gli avvisi di garanzia notificati questa mattina a Palazzo di città parlano intanto di omissione di atti d’ufficio e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.