Antonello Buscema al Pd: “Il grillismo a Modica arriva con 5 anni di ritardo”

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Tenere la barra dritta, essere consapevoli, non avere paura. È stato il sindaco Antonello Buscema a indirizzare l’assemblea pubblica organizzata ieri dal Partito Democratico all’Hotel Principe d’Aragona, per fare il punto della situazione politica dopo le elezioni nazionali e in vista delle amministrative.

 

“Siamo in una situazione paradossale – ha detto Buscema – in cui chi ha vinto le elezioni è come se le avesse perse e chi le ha perse è come se le avesse vinte. Una situazione in cui i punti di forza di un partito come il Pd (che cerca di essere responsabile, di ragionare ed elaborare, che non è legato ad un uomo solo al comando), sono percepiti oggi come una debolezza, perché gli elettori hanno premiato chi punta sull’immagine del leader, sulla rabbia, sulla pancia. Ma io penso, e vi invito, che sia invece giusto mantenere i nostri punti di forza, aggiungendo a questi e non sostituendo la capacità di interpretare la rabbia, di cogliere il malessere, di essere più furbi ed adeguati anche nell’immagine.

Un approccio da tenere anche alle prossime amministrative: intelligenza e sangue freddo. E senza timori per il nuovissimo o per ritorni di fiamma.

Perché su questi 5 anni, di tutto ci possono accusare tranne che di non aver agito con onestà, gratuità e assenza di ogni privilegio, vicinanza ai cittadini.

Se il Movimento 5 Stelle vuole mandare a casa i politici disonesti e corrotti che utilizzano le istituzioni per farsi gli affari propri, a Modica sono arrivati con 5 anni di ritardo. E se qualcuno vuole mandare a casa i politici che godono di laute indennità, di stipendi d’oro o di rimborsi di spese private, a Modica sono arrivati con cinque anni di ritardo, visto che le già misere indennità degli amministratori comunali da noi prima sono state ridotte e poi addirittura azzerate. Se qualcuno, infine, vuole mandare a casa i professionisti della politica, quelli che vivono attaccati alle poltrone e lontani dalla gente, a Modica sono arrivati in ritardo. Perché il nostro percorso, politico e amministrativo, è stato compiuto da persone semplici che vivono del loro lavoro e che hanno messo a disposizione a servizio della collettività il loro tempo e le loro capacità. E, come dimostra anche la mia indisponibilità a ricandidarmi, il problema è stato l’esatto contrario: convincere gli stessi cittadini, onesti, capaci e normali a stare seduti su certe sedie, scomode e faticose”.

Da queste premesse, lo sguardo al futuro: “Credo che ora il Pd – ha detto Buscema – debba cercare continuità nello stile e nell’approccio ma discontinuità nelle prospettive di sviluppo, negli obiettivi programmatici, nelle risposte alle speranze e alle attese della gente, insomma nuove mete e nuovi traguardi. Io sono il primo a dire che ci vuole un cambio di marcia. E in questo un ruolo determinante dovrà averlo questo partito e, dentro questo partito, i giovani e le nuove risorse che abbiamo coinvolto e dobbiamo continuare a coinvolgere”.

 

Il PD intanto tornerà a riunirsi già stasera per lavorare al programma per le prossime elezioni amministrative: ancora non ci sono indicazioni sul candidato a sindaco, che dovrebbe emergere da un confronto tra tutte le forze del centrosinistra, se si riuscirà a ricomporre una coalizione unita.