Mal di pancia nel Pd. Primarie ufficializzate il 7 aprile

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Il 23 marzo alle ore 20.00, scade il termine di presentazione per le candidature alle primarie del Pd  previste il 7 di aprile. A comunicarlo, il segretario cittadino del Pd, Gigi Bellassai. In una nota, il segretario cittadino spiega che l’istituto delle primarie  è lo strumento democratico di cui si è dotato il Pd a tutti i livelli, per una scelta partecipata dei candidati tra iscritti al Pd e partiti, movimenti ed associazioni che aderiscono alla coalizione di centro sinistra. Una scelta che, secondo Bellassai, oltre ad essere espressione di democrazia, offre la possibilità a chiunque, di potersi mettere a disposizione del partito,della coalizione, della città e dei cittadini una volta eletto. “Per noi le primarie sono anche un momento di aggregazione di idee e progetti – spiega ancora il segretario – che in tutti i casi saranno appoggiati da tutto il partito, qualunque sarà il nome del candidato scelto per la competizione elettorale delle amministrative di maggio. Il Pd, si è distinto soprattutto per questo. Ed a prescindere dalle primarie svoltesi in questi ultimi mesi, questo democratico strumento è stato utilizzato anche per la scelta del segretario provinciale che, grazie al notevole contributo specifico del Pd comisano, è stato eletto al secondo turno. Per il partito comisano, abbiamo già un candidato alle primarie del 7 di aprile, ed è Filippo Spataro. Una candidatura la sua, proposta in seno al direttivo riunitosi la scorsa settimana, composto da 84 componenti di cui alcuni erano assenti. Adesso siamo in fase di consultazioni – ha concluso Bellassai – per la formazione della coalizione di centro sinistra. Ed è proprio in questo contesto che le primarie assumono una maggiore valenza, se si pensa all’apporto di contributi che può arrivare anche da altri partiti, movimenti ed associazioni che si vogliono mettere in gioco”. Ma Gaetano Gaglio, vice segretario del Pd, rassegna le sue dimissioni che il direttivo però, respinge. Secondo  Gaglio c’è stata una mancanza di rispetto nei confronti di tutto il direttivo, nel momento in cui la notizia della candidatura di Spataro alle primarie è fuoriuscita in anticipo su FB. A causa di questa anticipazione, lui ed altri 20 componenti del direttivo, hanno deciso di disertare la convocazione dell’organismo, avvenuta venerdi scorso. Tra i 20 assenti, anche Salvo Zago, segretario provinciale del Pd, di cui già da tempo si diceva fosse disponibile alla candidatura a sindaco. Questa sua disponibilità però, non è stata registrata all’interno del direttivo quando, circa due settimane fa, durante un’assemblea plenaria, fu chiesto dall’onorevole Digiacomo se ci fossero iscritti che volevano mettersi a disposizione. A seguito di ciò, dopo una settimana,  Spataro si è proposto come candidato alle primarie. Molti adesso gli interrogativi. Cosa accadrà se il Pd non riesce a fare sintesi? Se non ci saranno altri candidati sarà Filippo Spataro il candidato ufficiale a sindaco? La componente Zago lo appoggerà o uscirà fuori dal Pd facendo una sua lista? Tutti quesiti che troveranno risposte forse dopo il 23 marzo.