Morì travolto da un auto: conducente condannato per omicidio colposo

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E’ stata comminata la pena di 2 anni di reclusione, così come richiesto dal vice procuratore onorario Veronica Di Grandi, al modicano Roberto Messina, 39 anni, accusato di omicidio colposo. Il giudice Antongiulio Maggiore, inoltre, lo ha condannato a versare una provvisionale di 100.000 euro quale risarcimento danni che sarà quantificato in sede civile. Il Messina ha dovuto rispondere della morte dello sciclitano Francesco Veneziano, che oggi avrebbe 36 anni, avvenuta la notte del 16 febbraio del 2009. L’operatore ecologico, a bordo del suo scooter si stava recando a Chiaramonte Gulfi dove avrebbe preso servizio quando, trovandosi sul ponte Guerrieri, fu travolto dalla Megane guidata dal Messina. Ai sanitari giunti sul posto non restava altro che constatare la morte avvenuta per trauma cranico facciale. Veneziano era morto sul colpo. Il Messina, che rientrava a casa da una serata trascorsa fra amici, sottoposto ai controlli non risultava avesse fatto uso di sostanze psicotrope o alcoliche. I genitori ed il fratello della vittima si sono costituiti in giudizio rappresentati dall’avvocato Alessandro Agnello.