A Nosco, sabato lezione aperta su “Educare i cinque sensi”

1

In vista dell’avvio del Primo corso di Cucina Mediterranea, la Scuola NOSCO inaugura questa settimana le sue attività esterne, dedicate all’approfondimento della conoscenza della cultura enogastronomica mediterranea.

 

Il primo appuntamento è per sabato 13 luglio 2013, alle ore 18.00, presso l’Antico Convento dei Cappuccini di Ragusa Ibla, che ospita la Scuola di Enogastronomia Mediterranea: si terrà la prima lezione aperta, dedicata al tema Educare i cinque sensi.

A tenere la lezione sarà la prof.ssa Giuliana Martirani, dell’Università di Napoli.

La Confraternita dei Cenacolari, la Diocesi di Ragusa e la Fondazione San Giovanni Battista hanno collaborato con la scuola Nosco per l’organizzazione di questo appuntamento.

Al termine sarà offerto un leggero rinfresco in giardino.

 

L’evento rientra nella filosofia con cui NOSCO intende proporre l’approccio alla conoscenza enogastronomica e il rapporto con il territorio: oltre alle attività didattiche riservate agli allievi, Nosco intende organizzare anche corsi monotematici per appassionati, che daranno alla scuola la possibilità di rivolgersi anche a chi, pur non essendo intenzionato a fare della cucina un mestiere, ne fa un hobby e un motivo di interesse culturale.

I corsi potranno avere la durata anche di un solo giorno, o –come in questo caso- di un solo pomeriggio, e saranno rivolti ai turisti che visitano Ibla, agli ospiti dell’Hotel Antico Convento e a tutti coloro che avranno voglia di assistere a una lezione dei docenti della scuola e degli chef che arriveranno qui come ospiti per tenere corsi su moduli specifici. Sarà così possibile scoprire i segreti di ricette tipiche, conoscerne di antiche o di nuove, sperimentarne la preparazione sotto l’occhio esperto di guide eccellenti.

 

La lezione in programma sabato ha un tema che viene considerato particolarmente importante anche nel contesto della didattica della Scuola: l’educazione a conoscere, ri-conoscere e apprezzare materie prime e vivande, attraverso l’affinamento dei cinque sensi nel rapporto con la natura e con il cibo.