Perseguita la ex moglie: arrestato

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E’ stato arrestato dai carabinieri ed ammesso ai domiciliari, Constantin Costea, un romeno di 29 anni, residente a Santa Croce, per i tanti reati commessi, tra maltrattamenti, aggressioni e atti persecutori messi in atto nei confronti della moglie. La donna si era presentata dai carabinieri di Santa Croce, la prima volta, lo scorso ottobre denunciando di essere stata picchiata dal marito dinnanzi al figlioletto di appena quattro anni. Subito sono iniziate le indagini dei militari, tenendo sotto controllo la casa della vittima, da dove nel frattempo il marito era andato via, ma in cui tornava saltuariamente per vedere il figlio. E così il marito, consapevole della denuncia a suo carico e sospettando l’attività di indagine dei militari, si era guardato bene dal mettere in atto altre azioni vessatorie all’interno dell’abitazione, riservandole nei momenti in cui incontrava casualmente la ex-moglie in giro per Santa Croce. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata a metà novembre quando il 29enne ha visto la moglie in piazza a Santa Croce con un’amica e un amico. Prima ha aggredito verbalmente e minacciato la moglie, spruzzandole della candeggina. Poco dopo, davanti a decine di testimoni, non ha esitato ad aggredire con un paletto di ferro l’amico della moglie, da lui ritenuto un contendente, colpendolo ripetutamente mentre lo minacciava e ingiuriava, tanto da dover ricorrere alle cure sanitarie. La poveretta ha raccontato ai militari di vivere in una situazione al limite della sopportazione, a causa anche di azioni persecutorie, dato che riceveva decine di telefonate ed sms, dal contenuto offensivo e scurrile,  e pare anche su social network, su cui sono in corso accertamenti telematici. Addirittura anche mentre la giovane era seduta in caserma per l’ennesima denuncia, quella definitiva. Informato il pubblico ministero Monica Monego, è stata chiesta al giudice una misura cautelare, eseguita dai carabinieri,  per maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di un minore, atti persecutori e lesioni personali pluriaggravate e continuate nei confronti della moglie e di lesioni personali pluriaggravate, ingiuria, minaccia aggravata nei confronti del santacrocese, amico della donna.