Bottiglie di birra usate come armi: rissa a Punta Braccetto

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Ubriachi già dalla prima serata, un tunisino e un rumeno sono venuti alle mani per futili motivi, sabato scorso a Punta Braccetto.

La Polizia di Stato, che li ha denunciati entrambi, ricostruisce così i fatti:

È accaduto sabato sera, intorno alle 20.30, in località Punta Braccetto: complici l’alcool ed i futili motivi, un romeno ed un tunisino, con la partecipazione di rispettivi connazionali, vengono alle mani, brandendo bottiglie di birra utilizzate come armi.
Una telefonata giunta al 113 segnalava la presenza di numerose persone, circa una decina fra rumeni e tunisini, che nei pressi di via Canalotti, a Punta Braccetto, venivano alle mani: una pattuglia della Squadra Volante giungeva immediatamente sul posto ma alla vista della macchina della Polizia i corrissanti erano già dispersi per le vie interne della contrada, facendo perdere le loro tracce, mentre nel frattempo un’ambulanza del 118 trasportava due uomini al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vittoria.
Mentre la pattuglia del Commissariato di PS di Vittoria si recava al vicino nosocomio per identificare i due feriti, un’altra pattuglia della Sezione Volanti esperiva indagini utili alla ricostruzione dei fatti ed alla individuazione dei colpevoli: dalle informazioni assunte sul luogo, avvenuto nei pressi del supermercato Maxi Market, due uomini poi identificati per T.A, 33enne tunisino, e R.I., 39enne romeno, entrambi incensurati e residenti in Santa Croce Camerina, si ingiuriavano e minacciavano reciprocamente, allorquando l’uno provocava l’altro facendo apprezzamenti sulla moglie del rumeno che ivi si trovava in compagnia dello stesso.
Da lì, i due si aggredivano, brandendo bottiglie di vetro di cui erano in possesso, i cui cocci effettivamente venivano rinvenuti sui luoghi dai poliziotti intervenuti.
A quel punto, altre persone che erano in compagnia dei due, di etnia tunisina e romena, intervenivano per dare man forte ai loro connazionali, creandosi così opposte fazioni con feriti da entrambe le parti.
Entrambi i soggetti direttamente coinvolti nell’occorso riportavano ferite al volto, trauma facciale e ferite escoriate, tagli agli zigomi, nonché escoriazioni varie alle ginocchia ed alla schiena, per entrambi giudicate guaribili in 10 giorni.
Sono tuttora in corso indagini per addivenire alla identificazione degli altri.
I due soggetti noti venivano altresì sottoposti ad alcool test che in effetti dava esito positivo avendo il tunisino un tasso alcolemico di 0.57 g/l, mentre il romeno un tasso riscontrato di 0.96 g/l.