I piatti modicani di Piero Selvaggio per gli 80 anni della Loren. Le foto

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Robert Redford, Francis Ford Coppola, Whoopi Goldberg, Margrit Mondavi, Jan and Maria Manetti Shrem: sono solo alcuni dei nomi che figuravano della lunga lista degli invitati – ben 425 – alla festa per gli 80 anni di Sophia Loren, per i quali ha cucinato sabato scorso lo chef modicano Piero Selvaggio.

I Nichols, proprietari della tenuta di “Far Niente”, uno dei vigneti più importanti della California, famoso anche per l’organizzazione di grossi eventi culturali, mondani e di beneficenza, hanno scelto l’ideatore e proprietario del ristorante “Valentino” di Santa Monica per curare, insieme a Michael Chiarello, il catering dell’appuntamento dell’anno a Napa Valley. party“È stato un evento davvero emozionante” racconta Selvaggio “nel quale abbiamo voluto fare onore ad una vera diva e ad un tesoro tutto italiano con una grande festa. Alla base delle nostre scelte per preparare il ricevimento abbiamo messo senza dubbio i prodotti italiani, selezionati per l’occasione da me e abbinati in modo sapiente con i vini di Far Niente. La cena è stata presentata personalmente da Whoopi Goldberg, anche questo un grande onore”.

E Piero Selvaggio, che non è certo nuovo a questo genere di occasioni (basterà dire che con Sophia Loren si erano conosciuti in occasione del ricevimento per la notte degli Oscar, l’anno in cui lo vinse Roberto Benigni con “La vita è bella” e il “Valentino” curò il catering) e nel suo ristorante è abituato ad ospitare tutte le star di Hollywood, ha scelto con cura i piatti italiani da proporre: “Li ho pensati in onore di Sophia che è napoletana e per tutti gli invitati che apprezzano le prelibatezze italiane e del sud in particolare”. piero selvaggioIl menù è stato perfezionato fino all’ultimo momento, cercando anche un legame più “intimo” con la Loren e la sua storie: attraverso le polpette di Livia, per esempio, la cuoca di casa di Sophia, e la pizza fritta Starita, ispirata alla storica pizzeria di via Materdei a Napoli, tra le location più famose de “L’Oro di Napoli”. Poi lo chef ha portato in tavola spaghetti di Gragnano al pomodoro con spezie del Vesuvio, bistecca fiorentina e infine pasticceria napoletana e – omaggio personalissimo di Piero Selvaggio alla sua città – un budino di cioccolato di Modica al peperoncino.

I festeggiamenti per il compleanno – “Bella Italia: A Tribute to Sophia Loren” era il titolo dell’evento – sono stati organizzati nell’ambito del tradizionale “Festival del Sole“, dedicato ogni anno all’arte e al cibo con più di un occhio di riguardo per l’Italia (con 100 cantine ospiti e più di 60 eventi in programma), e per questo il gran galà è stato preceduto da un concerto dell’orchestra da Camera “La Virtuosi”, diretta da Carlo Ponti jr, figlio di Sophia Loren e Carlo Ponti.
E per l’occasione il compositore Daniel Brewbaker ha scritto ed eseguito durante il concerto il pezzo “Sinfonietta per Sofia”, dedicato all’attrice più amata di tutti i tempi, che ancora oggi resta una vera e propria icona di bellezza in Italia come in America.

[Fonte: La Sicilia]