Tasse e cambi di casacca. Consiglio imbrigliato da polemiche e gossip, a Ragusa

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Non si spengono le polemiche a Palazzo dell’Aquila. Gli ultimi movimenti all’interno dei banchi del consiglio comunale continuano a fare discutere i trenta eletti al Comune nelle lunghe pause di sospensione che hanno caratterizzato la prima seduta dedicata alla discussione del Bilancio preventivo 2014. Si sono alternati lunghi ed accesi conciliaboli nei corridoi tra i Cinque stelle e l’ex collega Manuela Nicita, per esempio. Tra il gruppo del Partito democratico ed il consigliere Giorgio Mirabella. Tra gli otto delle opposizioni che hanno lanciato accuse precise contro l’Amministrazione, i dirigenti e la maggioranza.
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Procedendo con ordine, alle 16.00 di ieri pomeriggio Migliore, Tumino, Marino, Mirabella, Laporta, Lo Destro, Morando e Chiavola nel corso di una conferenza stampa convocata pochi minuti prima dell’inizio della seduta hanno ribadito l’illeggittimita, a loro avviso, del Regolamento IUC approvato lunedì scorso. “Siamo stanchi di dover discutere atti non conformi alle leggi” hanno spiegato “è già successo con il Piano Triennale delle opere pubbliche, succederà ancora con il Bilancio”.

I consiglieri di minoranza hanno infatti presentato una richiesta formale di chiarimenti al Segretario generale del Comune circa alcuni dati sulle spese per il personale contenute nello strumento finanziario redatto dalla Giunta.

Richiesta che ha causato un corposo slittamento dei lavori in Aula, in attesa di una risposta. Gli otto esponenti della minoranza hanno poi lanciato accuse contro la formulazione di certi pareri dirigenziali sugli emendamenti. “Pareri che cambiano come cambiano le stagioni” hanno affermato “emendamenti che pochi mesi fa da noi presentati per la Tares erano inaccettabili mentre adesso copiati e presentati dai Cinque stelle per la IUC diventano legittimi“.
Spazio anche per una frecciata al gruppo del Pd, ad opera di Giorgio Mirabella, il quale ha sottolineato come i due democratici, non prendendo sufficientemente le distanze dagli atti votati in Aula, per esempio non abbandonando i lavori per protesta come è accaduto lunedì sera, siano di fatto usciti fuori dall’opposizione.

Commento non gradito da Massari e D’Asta, che hanno animatamente discusso con Mirabella nel corso di una delle sospensioni concesse dal presidente Giovanni Iacono. A proposito di Iacono, insistenti le voci che individuano in lui il promotore del cambio di casacca delle consigliere Castro, confluita proprio nel movimento finora esclusivamente rappresentato dal presidente del Consiglio, e Nicita, passata al Gruppo misto.

Proprio la Nicita è stata vista da più testimoni mercoledì sera ad una riunione del movimento Partecipiamo, una mossa affatto gradita dagli ex colleghi Cinque stelle nè dal capogruppo del Gruppo misto Elisa Marino che, in linea con il Regolamento consiliare, sembra abbia inviato una missiva all’ufficio di presidenza nella quale specifica di concedere alla collega Nicita la partecipazione esclusivamente ad una commissione, tenendo per sé tutte le altre.
Insomma guerra aperta che secondo i più navigati non finirà certamente adesso. Si parla di un altro esponente tra i pentastellati pronto ad andare via e scardinare ulteriormente gli equilibri in aula.

Tornando ai lavori consiliari, dopo circa quattro ore tra mancanza di numero legale e sospensioni, l’assessore Stefano Martorana, forte di una nota in risposta ai chiarimenti degli otto consiglieri di opposizione firmata dal dirigente del settore Francesco Lumiera e dai Revisori dei conti, ha avviato la discussione generale sul Bilancio di previsione 2014. Questo il primo passaggio per la votazione dell’atto che si svilupperà attraverso altre tre sedute, già convocate per il 28, 30 e 31 luglio.