“Abbiamo un sindaco che spende come un sultano dell’Oman”. Opposizioni preoccupate a Modica

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Anche se in Consiglio comunale, al momento di votare contro il bilancio di previsione presentato dall’amministrazione Abbate, erano presenti solo in cinque, la stragrande maggioranza dei consiglieri di opposizione (11 su 12, ad eccezione di Giovanni Scucces) si sono trovati ieri d’accordo sulla necessità di tenere una conferenza stampa congiunta per ribadire una “forte preoccupazione” per l’impostazione data dal sindaco alla questione finanziaria.

“Siamo lontani dal risanamento” ha detto, come già aveva fatto in consiglio, Vito D’Antona: “e anzi non c’è alcuna politica di contenimento della spesa. Di contro, si sta facendo di Modica uno dei Comuni con la più alta tassazione della provincia, per colpa dell’introduzione della Tasi senza alcun correttivo, andando ad incidere quindi anche sulle prime case. Per non parlare dell’aumento sovradimensionato delle previsioni di entrata dall’evasione fiscale (fino a 14 milioni di euro), di cui ad oggi abbiamo riscosso solo il 5%”.
“Basterà dire” ha aggiunto il capogruppo del Pd Carmelo Cerruto: “che la spesa è lievitata da 49 a 56 milioni rispetto al consuntivo 2013: certo, così il sindaco riuscirà pure a fare bella figura con i cittadini, ma la lotta all’evasione con cui si dovrebbe coprire questo aumento della spesa finora è solo virtuale. E il nostro emendamento, con cui avremmo voluto abbassare il carico della Tasi per i cittadini, è stato sonoramente bocciato”.

“Idem per i nostri emendamenti sulla Tari”, ha ricordato Giovanni Spadaro. “Imu, Tasi e trasferimenti regionali sono gonfiati” ha precisato Ivana Castello: “e infatti il sindaco ha avuto fretta di approvare il bilancio prima della scadenza prevista dalla legge, perché altrimenti avrebbe dovuto agire in regime di esercizio provvisorio, contenendo quindi la spesa entro i limiti dell’ultimo bilancio di previsione approvato. Ciò avrebbe comportato una tale limitazione che il sindaco delle spese pazze, abituato a spendere come un sultano dell’Oman, non avrebbe potuto sopportare”.

“L’attivismo del sindaco” ha detto anche Michele Colombo, evidenziando una uniformità di vedute tra i diversi gruppi in cui si articola l’opposizione “appare del tutto non sostenibile. Lui parla tanto di politiche di sviluppo economico ma io, che sono il presidente della commissione sviluppo economico, in un anno non ho ricevuto nemmeno un atto su cui convocare la commissione”.
“Anche sul turismo e lo sport si è visto poco”, ha ribadito pure il consigliere Claudio Gugliotta, mentre Giovanni Rizza ha insistito sulla necessità di una vera lotta all’evasione e Massimo Puccia ha evidenziato la carenza di interventi in materia ambientale e che “non c’è una giusta attenzione a tutte le parti della città”: “Lo dimostra il fatto che sia stato cancellato inspiegabilmente dal piano delle opere pubbliche il progetto di illuminazione di contrada Scardacucco”.

[Fonte: La Sicilia]