Scili, “la città più bella del mondo” nel caos per la gestione siti culturali

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Da Ferragosto, i siti Comunali del comune di Scicli sono stati tolti alla gestione dell’Ass. Cult. Invictus.
I 28 giovani operatori dell’associazione hanno lasciato su Facebook il loro amaro e amereggiato saluto alla città.
Questo, invece, è il comunicato degli organizzato di “Cose belle di Scicli”, che hanno annullato la loro manifestazione  in segno di protesta e di solidarietà: “I privati lavorano con sacrificio mentre in città si assiste al ritorno dei “dinosauri”, dicono.

A Scicli vogliamo tornare all’era dei Dinosauri! Da ieri i siti Comunali del comune di Scicli sono stati tolti alla gestione dell’Ass. Cult. Invictus e affidata al terzo classificato nel bando di due anni fa circa, non si capisce nemmeno perché non al secondo classificato…
Invictus aveva dato notizia, della propria rescissione dal contratto, il 14 febbraio scorso, dando tutto il tempo agli amministratori, di trovare una soluzione ed evitare l’interruzione di un sevizio, importante per la città soprattutto nella stagione di massima affluenza.
I 28 ragazzi che prestavano servizio, da quasi due anni per Invictus: laureati, esperti del settore, guide e accompagnatori turistici e via dicendo, che hanno lavorato per una miseria (150-300 euro al mese) e senza un regolare contratto, con un Comune fin troppo tollerante, sono stati evidentemente ritenuti meno qualificati dei nuovi.
Tra questi neanche un laureato (nemmeno nella direzione dell’Associazione), pensionati, ragazzi spaesati avvertiti la notte prima dell’incarico, persone certo di buona volontà ma che producono un danno incredibile e un disservizio alla città, soprattutto in un periodo di così intenso lavoro, già difficile da gestire dal precedente gruppo.

L’organizzazione di Cose Belle di Scicli, la manifestazione di identità della città, che iniziata domenica 10 agosto sarebbe dovuta finire a Settembre, anch’essa partita con gravi disagi da attribuire ad un’amministrazione medievale delle attività culturali, si ferma per protesta.

Questa operazione, ancora poco chiara anche sul piano burocratico, è l’ulteriore carico insostenibile, su una città che ce la sta mettendo tutta, per brillare sul panorama turistico, sul profilo culturale, sul piano delle eccellenze siciliane e nazionali. Una città che, solo grazie alle iniziative dei privati, ha potuto conquistarsi i primi meriti di piccolo modello culturale, tipicità turistica, identità territoriale, una città che oggi più di prima è allo sbando, in una situazione di indirizzo medievale delle azioni amministrative.

Qual è il motivo per cui 28 ragazzi devono essere sfruttati per due anni, defraudati dei loro diritti, cacciati per una delle migliori gestioni dei beni monumentali che si sia mai vista prima d’ora, sottopagati, presi in giro dagli amministratori, minacciati, e chissà quant’altro?
Il perché è chiaro … a Scicli ci sono i Dinosauri!
Gli stessi Dinosauri indagati dalla DEA, gli stessi indagati dalla Guardia di Finanza, gli stessi legati alla Mafia locale, gli stessi che con tutta la buona volontà, con tutta la genuinità, con tutta lo sforzo possibile… hanno equivalente ignoranza da non capire che i compromessi sono compromessi ma il lavoro qualcuno lo deve fare.

Com’è possibile affidare un sito monumentale, fin ora gestito da ragazzi preparati, che si sono dovuti accontentare di una miseria seguita da aggressioni verbali, minacce e disprezzo, com’è possibile affidare questi monumenti a persone del tutto impreparate, incapaci di proporre il servizio di guida, incapaci di parlare le lingue straniere, incapaci, loro malgrado, di distinguere il Tardo Barocco dal Medioevo, periodo buoi che sta avvolgendo anche loro.

È una vergogna che si aggiunge alla gestione delle spiagge, vedi il caso di Sampieri, si aggiunge all’incapacità di dialogare con il privato, vero motore della città, si aggiunge alla gestione mafiosa degli uffici del Palazzo e dell’intera comunità, gestione che carica un’ulteriore peso sui cittadini onesti, che ogni giorno trovano meno logico rimanere a vivere in questa terra arida … aveva ragione Benigni nel suo film … “la vera piaga della Sicilia è la siccità”; quella che inaridisce la mente e toglie le speranza.

Qui il messaggio postato ieri su Facebbok dai ragazzi:

Oggi è il nostro ultimo giorno di lavoro presso i siti culturali del Comune di Scicli. In questi mesi tutti abbiamo svolto con orgoglio e professionalità il nostro ruolo di operatori culturali di una città Patrimonio dell’Umanità. Abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti e complimenti non solo per il livello delle visite guidate, ma per aver adottato questa speciale formula di accoglienza e di ospitalità, riconosciuta come un modus operandi unico nel suo genere. Il nostro obiettivo, come gruppo, è stato di contribuire a divulgare quel senso di identità sociale e culturale della città, creando uno speciale rapporto tra il tessuto umano di Scicli e il visitatore. Da domani tutto incerto
Volevamo salutare la città intera e tutti i visitatori con una foto ricordo e scusarci se domani ad accoglievi con il solito sorriso, non ci saremo più…