A Muni serve il vostro voto: può vincere il concorso Axa e costruire la “Casa di Toti”

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Con quasi 48 mila voti Muni Sigona e suo figlio Toti sono ad un passo dal realizzare il sogno: vincere il concorso Axa “Nati per proteggere” e iniziare a costruire “la Casa di Toti”.

Oggi è infatti l’ultimo giorno per votare, sul sito del concorso indetto dalla compagnia assicurativa, le otto storie finaliste, tra cui quella che viene da Modica e che ha commosso mezza Sicilia, tanto che in queste poche settimane si sono moltiplicate le adesioni e gli aiuti alla famiglia di questo “ragazzo speciale”: ora c’è bisogno di un ultimo aiuto.

“Siamo commossi da questa immensa solidarietà”, commenta Muni Sigona, che un po’ per caso qualche mese fa ha deciso di partecipare al concorso presentando il progetto di realizzare per suo figlio e per gli altri ragazzi “speciali” come lui una una grande casa di accoglienza, affetto, lavoro e futuro.
Dopo la prima selezione, gli organizzatori hanno realizzato le videostorie degli otto progetti finalisti, che da qualche settimana si possono votare sul sito di “Nati per proteggere”: attraverso questa ulteriore selezione si determinerà il vincitore, che si aggiudicherà il premio di 50 mila euro, utili per contribuire a realizzare il progetto proposto.

Si tratta, in questo caso, di un albergo etico, che Muni Sigona (modicana, anche se da molti anni abita e lavora a Trecastagni) immagina, in futuro, gestito da operatori professionisti e da ragazzi come Toti, un delizioso 15enne che soffre di un grave disturbo psichico e che necessita di essere seguito e protetto in ogni momento.
Il sogno della famiglia di Toti è, appunto, quello di creare un futuro per lui e per i suoi amici “che non hanno nessuna colpa nell’essere diversi e speciali”. L’albergo etico nascerà dalla trasformazione della maison de charme, che da oltre vent’anni gestisce grazie alla ristrutturazione dell’antica casa padronale della sua famiglia in contrada San Filippo, a Modica.

“Molte volte”, racconta Muni Sigona: “il mio bambino si è dovuto allontanare da casa per essere aiutato da personale specializzato e soprattutto amorevole. Tanti i progressi giorno dopo giorno, tante le lacrime: nostre, del fratello, degli educatori, ma soprattutto le sue, quando piangendo, ci diceva che avrebbe solo voluto poter stare a casa sua. Noi, la sua famiglia, non riusciamo a gestirlo e a contenerlo da soli. Per una madre e un padre ciò è contro natura. Per questo voglio creare un futuro per Toti e per i suoi amici, che non hanno nessuna colpa nell’essere diversi. Peraltro anche nelle comunità a cui ci siamo rivolti, proprio per le particolarità della patologia, a un certo punto si sono arresi dicendo che la loro struttura non era idonea. Allora è necessario che ne creiamo una noi”.

Ancora oggi dunque, per l’ultimo giorno, si potrà votare il progetto di Muni Sigona per “La casa di Toti”.

Ecco la videostoria di Toti:

[youtube]http://youtu.be/qcis8AIuM1Q[/youtube]

Per votare, basta andare sul www.natiperproteggere.it e votare la storia “Un figlio speciale“.

Nella stessa pagina la possibilità di votare è assicurata attraverso il semplice inserimento del proprio indirizzo email: sarà chiesto di dare il consenso al trattamento dei dati e poi di convalidare il voto attraverso il link ricevuto all’interno di un’email, sulla propria casella di posta. A ogni persona è consentito di votare una volta al giorno, per cui è possibile farlo anche per chi ha già votato nelle scorse settimane.