A Modica serve l’esperto per definire l’iter del Piano Regolatore. Costa 45mila euro

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È in programma per venerdì 21, sera, alle 20.00 la nuova seduta del Consiglio comunale di Modica, che è riuscito solo la settimana scorsa a riprendere un ritmo “normale” nello svolgimento dei propri lavori, dopo il caos scatenato dall’assenza – per ben tre sedute – della maggioranza, in polemica con il presidente Roberto Garaffa, che non aveva rinviato le convocazioni nonostante avesse ricevuto comunicazione formale dell’assenza del sindaco per quelle date.

La seduta di oggi sarà interamente dedicata alle interrogazioni, una scelta compiuta dal presidente e dalla conferenza dei capigruppo in considerazione del fatto che questo punto, pur essendo il primo (come in ogni seduta in prima convocazione) all’ordine del giorno di martedì scorso, è finito per ultimo e alla fine non è stato discusso.

Era stato il capogruppo della lista Modica 2013 Ignazio Abbate sindaco Piero Covato a chiedere l’anticipazione degli altri punti, tra cui c’erano quattro varianti urbanistiche: una di queste riguardava la costruzione di una Chiesa evangelica in contrada Gisirella e a questo scopo l’Aula era letteralmente stata “invasa” dalle persone interessate. Questa e altre due varianti sono state approvate, la terza è stata ritirata dall’amministrazione.

Proprio per quanto riguarda le questioni urbanistiche, non mancano intanto le novità al Comune di Modica. Dopo la convenzione con l’Università di Palermo per il piano regolatore del centro storico, nei giorni scorsi è stato conferito un incarico da 45 mila euro, per un anno, all’ingegner Franco Poidomani (che già in passato è stato consulente del Comune, con varie amministrazioni, per questa materia) affinché fornisca un “supporto tecnico per la definizione delle pratiche del VI settore Urbanistica per la definizione dell’iter del Prg e degli altri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, per la valutazione dei progetti di edilizia privata“. La questione della Variante generale al Piano regolatore, infatti, è ancora in attesa di trovare la sua conclusione nell’approvazione definitiva da parte della Regione (in questo caso il Comune si è fatto assistere dalla consulenza dell’ingegner Giuseppe Trombino).

Gli elaborati, insieme a quelli della Vas (Valutazione ambientale strategica), sono stati protocollati a Palermo, al Servizio Urbanistica e al Servizio ambientale dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, lo scorso mese di luglio: i tempi tecnici previsti potrebbero prolungarsi, nei termini di legge, fino a 270 giorni, ma l’auspicio è che si riesca a chiudere la pratica prima.

L’incarico all’ingegner Poidomani sarebbe intanto giustificato dal fatto che “l’ufficio non è in condizione di affrontare le varie problematiche per la rilevante mole di lavoro e di arretrato” e che “il supporto tecnico di un soggetto con elevata professionalità e competenza potrebbe essere sufficiente a raggiungere gli obiettivi”.
Franco Poidomani, come si ricorderà, è stato dirigente al Comune di Ragusa e al Consorzio regionale Asi di Ragusa: la sua esperienza, “difficilmente riscontrabile in altri soggetti”, ha giustificato, almeno dal punto di vista del responsabile del settore urbanistica del Comune, l’affidamento di un incarico diretto.