Svuotate le auto dei giovani ragusani che facevano l’esame da avvocato, a Catania

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Amarissima sorpresa per i quasi 1500 aspiranti avvocato che nei giorni scorsi hanno partecipato agli esami di abilitazione presso il PalaCatania.
Dopo tre giorni massacranti, cominciati all’alba e finiti a tarda sera, ieri al termine dell’ultima prova, chi aveva parcheggiato l’auto nei pressi del palazzetto dello sport, in Corso Indipendenza, ha trovato la propria vettura aperta e svuotata del proprio contenuto.

Radio, portafogli ma anche i trolley che si erano portati dietro gli esaminandi e che avevano lasciato nei bagagliai per tornare, al termine della prova, nei rispettivi paesi.
All’interno vestiti, effetti personali e i codici commentati, volumi con articoli di legge e sentenze di valore piuttosto elevato. Il danno, tra vetri rotti, sportelli danneggiati e refurtiva, ammonterebbe a diverse migliaia di euro.
Alcuni hanno trovato anche la centralina elettrica smontata e sono stati costretti a chiamare il carro attrezzi per portare l’auto a destinazione.
Un’odissea anche per le centinaia di aspiranti avvocati ragusani che hanno preso parte alle prove. fila_avvocati
In fila all’esterno del palazzetto alle 06.00 del mattino, per entrare non prima delle 8 ed uscire a sera, gli esaminandi hanno avuto anche questa spiacevole appendice.

I carabinieri e i vigili urbani che hanno sorvegliato sul corretto svolgimento delle prove non hanno potuto fare niente all’esterno, dove i parcheggiatori abusivi l’hanno fatta da padroni approfittando della fretta di trovare un posto per proporre tariffe esorbitanti.
E come se non bastasse si sono “distratti” quando i ladri hanno compiuto il raid nel pomeriggio di giovedi.
Le vittime dei furti, dopo aver smaltito la comprensibile rabbia, hanno presentato denuncia ognuno nei propri paesi di provenienza.