Il terzo (per ora) candidato sindaco di Ispica è Maurizio Franzò di “Rinascita Ispicese”

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Il movimento civico "Rinascita Ispicese" presenta la candidatura a sindaco del preside dell'Istituto Curcio, Maurizio Franzò

La terza candidatura per la poltrona di sindaco a Ispica, dopo quelle di Pierenzo Muraglie e Paolo Monaca, la esprime il movimento civico “Rinascita Ispicese”: si tratta del preside dell’Istituto Curcio, Maurizio Franzò, che ieri ha tenuto il primo incontro pubblico.

A presentare il candidato a sindaco è stata la coordinatrice del movimento, Lucia Franzò: “Siamo” ha detto: “un gruppo di amici, di cittadini liberi e di buona volontà. Abbiamo ascoltato le nostre coscienze, vivendo la città dove viviamo e abbiamo deciso di metterci a disposizione dei nostri concittadini.

“Ho fatto un percorso dentro la mia coscienza” ha esordito il candidato sindaco Maurizio Franzò: “e per questo ho accolto l’invito di Rinascita. Ho realizzato tutti i miei obiettivi professionali e adesso voglio fare volontariato politico restituendo serenità a questa città e alla sua gente in cui regnano confusione, veleni, paure, debiti, degrado morale in quanto non si sono avuti politici a servizio dei cittadini ma politici a servizio dei propri interessi personali”.

Maurizio Franzò ha già le idee chiare: “Lavorerò con dedizione e serietà come faccio ogni giorno a scuola, avendo enorme rispetto del lavoro e del lavoro nella pubblica amministrazione e partendo sempre dalle risorse umane e finanziarie disponibili”.

Franzò ha annunciato anche che nell’immediato rinuncerà all’indennità di sindaco, che sarà totalmente destinata a garantire la gratuità dello scuolabus agli studenti che vivono nelle diverse contrade: “Ordine e razionalizzazione sono le linee guida del suo programma.
La sede municipale non sarà più in affitto, le esternalizzazioni che costituiscono un aumento della spesa pubblica e che quindi incidono sulle tasche degli ispicesi saranno riviste. Per la nettezza urbana si vedrà la soluzione più economica per i cittadini. Si metterà ordine e razionalità nei mille contenziosi avviati dal comune”.

“Non ci saranno lottizzazioni e strumenti urbanistici a macchia di leopardo” ha concluso Franzò: “per favorire gli amici o gli amici degli amici, si metterà mano al regolamento edilizio ormai datato e si avvierà la procedura di revisione del piano regolatore. Non abbiamo terreni da lottizzare, proprietà da valorizzare o interessi da coltivare per cui saremo molto liberi e sereni in questo ambito”.