Qualcosa si muove alla Marza: il Consorzio dei volontari delle saie convocato in Comune

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È durata due mesi la protesta silenziosa, davanti alla Prefettura di Ragusa, dei residenti riunitisi nel Consorzio dei volontari delle saie della Marza.

L’annoso problema riguarda i gravi e continui allagamenti dovuti al fatto che i canali di scolo non vengono ripuliti da chi di dovere. Adesso, finalmente, qualcosa pare si stia muovendo. Dal Comune di Ispica, infatti, hanno fatto sapere di aver convocato formalmente i rappresentanti di tale consorzio che, pertanto, potranno incontrare il sindaco Piero Rustico e l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Mozzicato.

L’incontro è in programma martedì 31 marzo e dovrebbe essere presente anche il comitato dei residenti di Santa Maria del Focallo. Sarebbe stato escluso, invece, il Consorzio di Bonifica, in quanto il progetto presentato a Palermo sarebbe stato ritenuto “faraonico” dalla Regione.

Questo confronto, infatti, segue la conferenza di servizio tenutasi a Palermo, all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, alla quale erano presenti: il responsabile dell’Area 3 “Comunicazione istituzionale e servizi”, Salvatore Anzà; tutti i rappresentanti degli Organi istituzionali interessati alla problematica; Silvana Bicego per il Consorzio Volontario Saie della Marza, accompagnata dalla deputata regionale Maria Lucia Lorefice; l’assessore Mozzicato insieme al dirigente Salvatore Guarnieri, in rappresentanza del Comune di Ispica.

Durante tale conferenza è stata ribadita la competenza del Comune di Ispica in relazione al mantenimento dei canali di scolo ed è stato accertato che serve un intervento generale sul canale di gronda per intercettare le acque di ruscellamento a monte e dirottarle a valle.
“La nostra battaglia prosegue su due piani” ha spiegato Silvana Bicego. “Al tavolo tecnico regionale abbiamo chiesto una regolamentazione normativa affinché si possa costituire un consorzio di privati con quota consortile; al Prefetto, invece, che venga nominato un commissario ad acta per la gestione dei canali visto che il Comune è inadempiente da 20 anni”.
Ad ogni modo, ha concluso la referente: “Sono felicissima perché finalmente è stato messo nero su bianco che la responsabilità è del Comune, ma noi volontari rimaniamo disponibili (previa istituzione del Consorzio) a collaborare per la pulizia come abbiamo sempre fatto”.