In 870 a Pozzallo, ci sono anche due neonati. Trasferimenti in corso in tutta Italia

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Sono state ultimate solo in tarda mattinata le operazioni di sbarco iniziate nella notte per portare a terra, sulla banchina del porto di Pozzallo, gli 870 migranti arrivati sul rimorchiatore Asso 29 che ieri pomeriggio navigava in acque internazionali. Si tratta 718 uomini, 103 donne e 49 minori di nazionalità subsahariana, eritrea e somala.

Tra questi anche una neonata di tre giorni che dai controlli è risultata un po’ disidratata ed è stata  trasferita nella Terapia intensiva Neonatale dell’ospedale Civile di Ragusa insieme alla madre mentre altre due donne in gravidanza sono state ricoverate al Maggiore di Modica.

Diversi sono stati gli immigrati colpiti da malesseri generali e da sottoporre ad accertamenti. Come da prassi, sono stati suddivisi tra i nosocomi di Modica, Vittoria e Ragusa.

I medici dell’ASP, della Croce Rossa, di Medici Senza Frontiere e dell’USMAF hanno accertato numerosi casi di scabbia, che sono stati trattati in loco. La malattia, infatti, è molto comune in casi come questi e il centro di Pozzallo è attrezzato per la profilassi.

A seguire da vicino tutte le operazioni, questa mattina, c’era anche il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè.

Già in giornata una buona parte dei migranti ospiti del CPA di Pozzallo sono stati trasferiti ed entro domani i locali saranno svuotati anche perché proprio domani mattina arriverà un’altra nave, con a bordo circa 370 clandestini.

Il piano delle partenze disposto dalla Prefettura di Ragusa prevede 627 trasferimenti e, nello specifico, 75 in Piemonte, 100 in Lombardia, 113 in Veneto, 112 in Friuli, 95 nelle Marche, 70 nel Lazio e 62 in Campania. Il resto, come detto, domani raggiungerà, in pullman, Basilicata, Lazio e Molise.

A sbarco concluso, infine, un’altra neonata, venuta alla luce da pochissimo su una nave militare non diretta a Pozzallo, è stata soccorsa insieme alla mamma e trasferita all’ospedale di Modica. Stanno bene tutte e due.