Al Comune di Ragusa i litigi sul Regolamento bloccano il Consiglio

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A vuoto la commissione speciale dei capigruppo convocata per analizzare la proposta di modifica al regolamento comunale firmata Stevanato e Ialacqua. Una situazione di stallo che perdura a Palazzo dell’Aquila e che sta mettendo a rischio la vita amministrativa del Comune.

Sulla questione, il muro contro muro tra proponenti ed oppositori appare lampante anche dai comunicati giunti.

Ancora una volta abbiamo registrato in Conferenza dei capigruppo il disinteresse (interessato) a dar seguito alla nostra iniziativa consiliare, volta a rendere più agili e produttivi i lavori di Consiglio e Commissioni, mediante modifiche al Regolamento. Abbiamo anzi, per l’ennesima volta, subìto la ridicola e pretestuosa accusa – dichiarano i consiglieri del Movimento Cinque Stelle e del Movimento Città, rispettivamente Maurizio Stevanato e Carmelo Ialacqua, a margine dell’esito della seduta del 25 maggio – di voler imbavagliare il libero dibattito. Eppure avevamo presentato ben un anno e mezzo fa una proposta organica. In questo tempo abbiamo assistito ad un continuo gioco di rinvio che alla fine ha portato all’attuale situazione di impasse. Infatti solo lo Statuto è arrivato in Consiglio e oltre un mese fa è stato pubblicato, con le modifiche approvate dall’Aula, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Ogni nostro tentativo di adeguare per tempo il Regolamento al disposto del nuovo Statuto è stato sistematicamente boicottato. A questo punto, ci appelliamo direttamente all’autorevolezza del Presidente del Consiglio comunale e ad ogni altro organo di garanzia dell’ente, affinché ci sia consentito di discutere in Consiglio al più presto la nostra proposta”.

Ed al presidente Iacono si rivolgono anche i capigruppo Laporta, Lo Destro, Marino, Massari, Migliore, Morando, Mirabella e Tumino, denunciando in una nota congiunta “l’atteggiamento ostile della Maggioranza che sostiene l’Amministrazione Piccitto, che rischia di vanificare quanto di bene era stato prodotto nelle precedenti riunioni”. Gli oppositori chiedono quindi l’intervento del Presidente del Consiglio:

Al fine di dirimere la questione che pareva avere assunto, nei precedenti incontri, una risoluzione di sintesi. Evidentemente vi è in atto un tentativo, oramai comunque troppe volte sperimentato dal Movimento Cinque Stelle, di avviare alla conclusione l’iter amministrativo di un atto senza il necessario approfondimento di studio. D’altronde anche le modifiche allo Statuto sono state fatte in fretta senza tenere conto di quanto detto dalle opposizioni: in tal senso la Regione Siciliana ha certificato che l’amministrazione comunale ha deliberato in disprezzo alle norme che disciplinano la materia. Noi riteniamo di dovere, invece, approdare ad un momento di condivisione ragionato che possa finalizzare gli sforzi di studio, di analisi fatti da ciascun gruppo consiliare nei precedenti incontri e di dovere arrivarci presto e subito nell’interesse di tutti.