Non solo plastica, le fumarole bruciano anche di residui di fitofarmaci

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Fumarole: il titolare di un’azienda agricola denunciato e tredici “avvisati” circa l’osservanza e il rispetto delle normative sullo smaltimento o conferimento dei rifiuti vegetali. Si tratta in prevalenza di cumuli di vegetali con residui di fitofarmaci e altri scarti di confezionamento che spesso vengono dati alle fiamme anche se ciò non è consentito.

Il titolare denunciato è stato sorpreso proprio nel momento in cui aveva appiccato il fuoco a un cumulo di rifiuti di questo tipo. Dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali e di immissione molesta di fumi nell’atmosfera. L’operazione è stata condotta dalla Polizia del Commissariato di Vittoria che da tempo è in campo per frenare il cosiddetto fenomeno delle “fumarole”.

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, infatti, nonostante il fenomeno sia andato attenuandosi, quantomeno per le concludenti filiere della raccolta dei teli dismessi per la copertura delle serre, ma che ha mantenuto livelli di criticità per l’accensione indebita di cumuli di materiale vegetale con residui di fitofarmaci ed altri scarti di confezionamento, aveva evidenziato l’opportunità di incrementare sia le attività di prevenzione e informazione, anche a mezzo delle Associazioni di categoria, ma anche la predisposizione di attività di controllo del territorio in via preventiva e di repressione per il fenomeno delle fumarole abusive. E così la Polizia ha effettuato il controllo. Ne seguiranno altri, con attività di monitoraggio, informazione e, se necessario, di sanzione di attività illecite.