Operazione antidroga a Vittoria, i carabinieri arrestano tre persone

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Operazione antidroga a Vittoria dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, che nella notte hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, su richiesta del sostituto procuratire Valentina Botti, con la supervisione del Procuratore capo, Carmelo Petralia, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Gli arrestati, tutti di Vittoria: due pregiudicati e un incensurato, di 53, 47 e 34 anni. 

Le indagini che hanno portato agli odierni arresti, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa, erano state avviate nel mese di febbraio 2015, partendo dal monitoraggio di alcuni soggetti vittoriesi noti per essere dediti all’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico i militari iniziavano a monitorare  il 47enne, soggetto già ampiamente noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti penali e, in passato, indicato come vicino ad ambienti della criminalità organizzata vittoriese e che, attualmente risultava gestire un bar conosciuto come ritrovo di pregiudicati. Proprio monitorando il 47enne veniva accertato che lo stesso, negli ultimi tempi, forse per incrementare i guadagni derivati dalla gestione del suo bar, si era dedicato alla ben più redditizia attività di spaccio di sostanza stupefacente, che veniva smerciata proprio all’interno del suo bar.

Le investigazioni, fin da subito, si rivelavano particolarmente difficili, sia per la particolare scaltrezza degli indagati, alcuni dei quali con precedenti penali e, di conseguenza, molto accorti nello svolgimento delle loro attività criminali, e sia per i luoghi in cui i militari dovevano operare, spesso frequentati da soggetti pregiudicati che si conoscono tutti tra loro e ai cui occhi la presenza dei Carabinieri non sarebbe certo passata inosservata.

Altra difficoltà non di poco conto affrontata nel corso delle indagini, era che gli indagati, come spesso avviene nell’ambito delle attività di spaccio di stupefacenti, conversando tra loro utilizzavano un linguaggio criptico, evitando di menzionare in maniera esplicita lo stupefacente, ma facendo ricorso a termini convenzionali che, nel caso delle indagini che hanno condotto agli arresti odierni, era quello di caffè, nel caso delle cessioni di cocaina fatte dal 47enne che, gestendo appunto un bar, sperava d’ingannare gli investigatori, facendo riferimento alla bevanda solitamente servita nel suo bar.

Nonostante tali accorgimenti però, nel corso delle indagini i Carabinieri sono riusciti ad accertare, in totale, oltre 50 cessioni di sostanze stupefacenti, raccogliendo gravi indizi di reato a carico di tutti gli indagati, in basi ai quali l’Autorità Giudiziaria ha potuto emettere il provvedimento cautelare eseguito nella nottata a carico dei tre soggetti, che sono stati tutti rintracciati presso le loro abitazioni.

Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Ragusa.

Le indagini continuano e non si escludono ulteriori sviluppi.