Il pass per auto in gravidanza e residenti part time. Qualcosa non quadra

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I pass messi a disposizione per donne in gravidanza sono una gran bella idea. Un segnale di rispetto per le donne che portano il peso del futuro delle nostre città.

Ma qualcosa, però, va rivisto. Lo segnala un cittadino. “A mia moglie hanno concesso il pass – spiega – ma è legato solo a un’auto. Se quindi deve spostarsi con un’auto diversa, e la cosa può accadere perché non ne ha una sua e deve quindi andare o con quella mia o con quella dei genitori, nei fatti non può usufruire degli stalli riservati”.

E scherza un po’: “E’ l’auto a essere incinta?”.

Cosa diversa, invece, avviene per i disabili, i quali hanno un tagliando che è valido su qualunque auto utilizzino.

E poi il pass residenti nel centro storico di Ragusa. Aree riservate dalle 8 alle 20. La sera e festivi nessuna riserva, può parcheggiare chiunque.

“Io mi chiedo – prosegue ancora il cittadino –, ma io che sto fuori tutto il giorno per lavoro, avrei bisogno di trovar parcheggio proprio la sera e nei festivi. Come avviene per Ibla. E invece di mattina, quando la maggior parte siamo, per fortuna, in giro per la città o fuori città per lavoro, abbiamo i posti vuoti. La sera, invece, o il sabato e la domenica siamo disperati a cercare parcheggio”.

 

I due discorsi non fanno una piega.