Scontro per amore. Gravissimo un quarantenne modicano

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I due contendenti in amore inizialmente hanno avuto una baruffa alla presenza di una donna. Poi il ragazzo più piccolo di 25 anni sarebbe salito in auto e avrebbe investito il contendente, un uomo di quarant’anni, entrambi modicani. L’impatto sarebbe stato violento.

Trasferito d’urgenza in ospedale le condizioni sono state ritenute molto gravi per fratture multiple, contusioni e trauma facciale. Avrebbe avuto oltre trenta giorni di prognosi. Vista la gravità è scattato l’arresto per il 25enne, con l’accusa di tentato omicidio.

Dalle prime indagini, è emerso che il 25enne si era accorto che ieri sera il 40enne era uscito con la sua ex ragazza. Accecato dalla gelosia ha iniziato a seguirli per le vie della città a bordo della suo spider.

Inutili sono stati i numerosi tentativi della giovane donna di bloccare le intenzioni dell’ex fidanzato, fermandosi più volte a parlare con lo stesso nel tentativo di convincerlo a rassegnarsi sulla fine della loro storia d’amore.

Infatti l’arrestato, imperterrito, ha continuato a seguire i due fino a che, notando il conducente fuori dalla propria autovettura, decideva di travolgerlo dopo aver avuto un breve chiarimento con lo stesso, giacchè, a sorpresa, il 25enne è risalito sulla sua auto e lo ha travolto, facendolo balzare in aria, investendo altresì l’auto della vittima che a sua volta sfondava il cancello di una proprietà privata.

E’ sceso dal mezzo e ha sferrato un calcio al volto della vittima provocandogli un trauma cranico e diverse fratture per le quali i medici dell’ospedale Maggiore di Modica ne hanno disposto il ricovero.

A lanciare l’allarme alla Polizia e a far intervenire subito il 118 in soccorso dell’amico esanime è stata proprio la giovane che, ancora sconvolta dei fatti a cui aveva assistito, chiedeva aiuto citofonando anche ai residenti.

Dopo aver colpito il “rivale”, l’autore del reato si è allontanato con la sua macchina a forte velocità, facendo perdere le proprie tracce ignaro del fatto che tutte le fasi del dramma che si era consumato poco prima erano state captate dal sistema di videosorveglianza di una villetta.