Il nubifragio mette in ginocchio Modica e Scicli: danni pesanti. Oggi scuole chiuse

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La situazione probabilmente più difficile a Modica, dove strade si sono sbriciolate, mentre decine sono state le frane e gli smottamenti.

Situazione difficilissima in via Fontana, dove diverse auto sono state trascinate dalla forza dell’acqua. Necessaria l’evacuazione per alcuni residenti. 

Il sindaco, Ignazio Abbate, per tutta la notte è stato in strada con Protezione civile e Vigili urbani. Poco prima dell’una la comunicazione della chiusura delle scuole. Perché anche se le piogge si sono notevolmente attenuate nella notte, la situazione delle strade si presentava critica. Drammatica in alcuni tratti, tanto che nella notte è stato necessario chiudere i collegamenti tra la Sorda e Modica bassa. 

A Modica divieto di uso dell’acqua potabile, se non previa ebollizione della stessa, distribuita da tuta la rete idrica comunale. L’ordinanza di divieto, firmata dal sindaco Ignazio Abbate, valevole fino all’emissione di ordinanza di revoca, è motivata dal fatto che le falde acquifere in atto sono interessate da infiltrazione di acque superficiali a seguito delle copiose piogge che hanno interessato il territorio comunale. Le operazioni di clorazione, nei fatti, non sono sufficienti a garantire la regolare potabilizzazione delle acque immesse nella rete idrica. Il sindaco nell’ordinanza ha disposto che i dirigenti del IV e XI settore pongano in essere ogni provvedimento necessario ad accertare il ripristino della regolare erogazione di acqua potabile.

A Scicli immagini simili, con il greto del torrente che è stato divelto. Problemi nella zona della Fiumara, nei pressi del Busacca. Danni anche nella zona costiera. Anche a Scicli oggi scuole chiuse. 

Il resoconto degli interventi nella nota del Comune di Scicli: 

Lunga giornata di monitoraggio da parte dell’amministrazione con intervento diretto del Sindaco Enzo Giannone e dell’Assessore Lino Carpino, teso a rilevare i danni ed i disagi causati dalle intense piogge della notte scorsa in tutto il territorio di Scicli ed a coordinare gli interventi necessari. Molteplici le azioni effettuate già nella mattinata e durante tutto il pomeriggio. Le linee di azione prioritarie hanno avuto ad oggetto la ricognizione degli edifici scolastici, della viabilità e dei torrenti. Le attività sono state svolte con la collaborazione delle forze dell’ordine locali e di tutti gli enti coinvolti tra i quali la Protezione Civile sia provinciale sia Regionale e la provincia, che allo stato attuale ha iniziato le operazioni di ripristino della strada di c.da Fiume Lato che collega Scicli alla città di Modica. Anche l’Ente di Sviluppo Agricolo ha messo a disposizione i propri mezzi per la rimozione degli innumerevoli detriti accumulati lungo tutta la fascia costiera e provenienti dalle campagne soprastanti e trasportati dalla piena dei torrenti. Immediatamente attivato il Presidio Territoriale a cui sono state fatte pervenire innumerevoli segnalazioni già dalla notte scorsa.

Risulta un grave stato di criticità alla viabilità che conduce in c.da Genovese e in c.da San Marco -Catteto per cui il comandante della Polizia Municipale ha emanato rispettive ordinanze di interdizione e chiusura del transito.

Sono state effettuate le operazioni di pulizia della sede viaria e delle caditoie di innumerevoli strade tra cui le principali vie di attraversamento della città, ovvero la via San Giuseppe, la via Santa Maria la Nova, via San Bartolomeo, via Colombo, via Tagliamento ed arterie limitrofe. Durante la notte sono state effettuate operazioni di intervento tese a mettere al sicuro persone rimaste bloccate per le furia della pioggia, oltre ad interventi di sgombero di locali invasi da fango ed interessati da allagamenti. Evidenti le criticità delle condizioni dei torrenti Santa Maria La Nova e San Bartolomeo nei quali si stanno svolgendo le operazioni tese a liberare i ponti e la pulizia degli alvei.

Si è potuto assicurare la completa agibilità delle aule scolastiche per cui è garantita la ripresa delle attività didattiche nella giornata di domani. L’amministrazione, vista l’entità dei danni su tutto il territorio comunale, sta provvedendo a predisporre tutti gli atti ed adempimenti necessari, con particolare riferimento alla quantificazione dei danni, per la richiesta di dichiarazione dello Stato di Calamità alle autorità competenti.

Le operazioni sono ancora in atto e continueranno anche nella notte e nella giornata di domani e comunque fino al raggiungimento dello stato di ripristino della normalità.

A Ispica stanotte è tracimato il canale circondariale del consorzio di bonifica. Si è formato un tappo di canne di circa 30 metri nei pressi del ponte di Contrada Cozzo Muni che ha aggravato la situazione da tempo precaria. Allagate alcune abitazioni con residenti costretti a dormire in macchina.