Eseguita l’autopsia sul corpo di Giovanni Giannì: nessun segno di violenza

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È stata eseguita questa mattina, nell’obitorio dell’Ospedale ‘Maria Paternò Arezzo’ di Ibla, l’autopsia sul corpo di Giovanni Giannì, il 43enne trovato senza vita in un pozzo a poche decine di metri da casa sua, in contrada Mazzara.

L’esame autoptico è stato eseguito dal medico legale Giuseppe Iuvara incaricato dalla Procura. 

L’uomo sarebbe morto per annegamento. 

Non sarebbero emersi segni di violenza. Potrebbero, quindi, giungere altri particolari dagli ulteriori esami di laboratorio.

La morte dell’uomo, quindi, rimane ancora avvolta nel ‘mistero’. Nessuna pista è stata esclusa sin dal primo momento da parte degli inquirenti: il suicidio, la causa accidentale o il concorso di altre persone che avrebbe determinato in qualche modo la morte.

Sull’episodio indaga la Polizia a cui era stata presentata, martedì scorso, la denuncia di scomparsa dell’uomo, il cui corpo è stato ritrovato poi mercoledì, nel primo pomeriggio, in fondo al pozzo.