Pd Ragusa, commissario o non commissario: il ‘dilemma’ di Raciti

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Il parere, non vincolante, da parte della commissione regionale di garanzia, sarebbe arrivato a metà gennaio. Sarebbe stato reso su richiesta del segretario regionale Fausto Raciti. 

Spetta al vertice ‘politico’ del partito a livello regionale questo tipo di decisione. Cosa dice il parere? Il contenuto non è stato divulgato, ma non sorprenderebbe se fosse favorevole a un commissariamento.

Perché Fausto Raciti non ha preso una decisione in merito? La situazione è certamente difficile: ‘chiudere’ la partita della querelle tra il gruppo di Calabrese/Dipasquale e il secondo circolo di Ragusa, da cui proviene l’attuale segretario dell’unione, il senatore Gianni Battaglia, con un commissariamento o attendere l’esame del ricorso presentato contro l’elezione ritenuta illegittima?

Il ricorso è pendente in commissione regionale di garanzia e si attende di capire cosa voglia fare Raciti sul commissariamento. Se arriverà un commissario, il ricorso decadrà cessando, come si dice in questi casi, il motivo del contendere. Diversamente il ricorso dovrà essere preso in esame.

Ma torniamo indietro, e poniamo un interrogativo fondamentale: commissariamento solo per l’unione comunale o per tutto il Pd ragusano, quindi circolo inclusi? Questo non si sa con certezza, anche perché nessuna comunicazione ufficiale viene da Palermo.

Si sa soltanto che il parere è stato chiesto ed è stato reso, secondo quanto prevedono le ‘norme’ del partito. 

Un dato certo è l’impazienza della cordata anti Battaglia nella definizione della vicenda. Un pressing su Raciti?

Dal canto suo, il senatore Gianni Battaglia, spiega: “Non so nulla di questa vicenda. Non ho ricevuto alcuna comunicazione. Ovviamente, se dovesse esserci un commissariamento, non so a questo punto se per l’unione comunale o anche per altre componenti del Pd ragusano, ovviamente una reazione da parte mia ci sarà”.