‘Coltiviamo salute’: un orto sociale curato dai pazienti del reparto di psichiatria

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Un reparto di psichiatria che si apre alla città, un orto urbano coltivato dagli stessi pazienti e un’area verde poco distante da recuperare e trasformare grazie all’aiuto di mamme e bambini. Sono gli ingredienti dell’iniziativa organizzata lunedì pomeriggio in via Aldo Moro a Modica, a pochi passi dall’Ospedale Maggiore di Modica. Un pomeriggio che è diventato un laboratorio dal titolo “merenda solidale”, dove, grazie ad una sinergia unica tra Asp7, Legambiente Modica e associazioni di volontariato cittadine, si è dato vita a un momento di dedicato all’ambiente e all’integrazione sociale.

L’Unità Operativa di Psichiatria di Modica dell’Asp 7 porta avanti con determinazione da diversi anni, politiche di inclusione sociale e promozione della salute attraverso attività riabilitative per i pazienti in collaborazione con Enti e Istituzioni. Tra queste attività, si colloca il progetto di agricoltura sociale “Coltiviamo Salute”: un orto urbano coltivato da pazienti e familiari, per favorire il processo di reinserimento lavorativo. Il progetto, nato da un protocollo d’intesa tra il Comune di Modica, l’associazione di volontariato “Ci siamo anche Noi”, e il Circolo di Legambiente “Melograno” di Modica, è attuato in uno spazio urbano, in via Aldo Moro, attraverso diverse coltivazioni orticole, secondo i principi di biologici e di rispetto dell’ambiente.

Il luogo è diventato un punto di riferimento nel quartiere che partecipa attivamente alla riuscita dell’orto. Anche alcune scuole hanno mostrato interesse aderendo alla proposta di visita didattica all’orto, per mostrare agli alunni un’esperienza di contatto con la terra e per apprendere pratiche ambientali corrette. «Il nostro progetto – dichiara la dr.ssa Alessandra Barone, sociologa dell’Asp e Coordinatrice del Centro Diurno U.O.C. Psichiatria di Modica – si è arricchito inoltre con la presenza di un laboratorio di orticoltura “semini in città” per mamme e bambini che insieme ai nostri pazienti, cureranno le aiuole della piazzetta adiacente: un’attività ricreativa all’aperto per fare esperienza di natura e d’integrazione sociale.».

Dalla volontà dell’amministrazione modicana del recupero dell’area, su cui sarebbero previsti anche degli spazi gioco con una bambinopoli con giochi inclusivi, nasce la sinergia tra l’Associazione dei famigliari dei pazienti del reparto “Ci siamo anche noi”, con il presidente Angelo Mormina e Valeria Nigro, insieme all’associazione delle mamme coordinata da Arianna Salemi, con l’obiettivo di prendersi cura del verde.

Lunedì pomeriggio i più piccoli, sapientemente guidati da anziani più esperti e dagli utenti del reparto di psichiatria ormai perfetti agricoltori, hanno piantato fiori e piante per riportare in ottimo stato l’aiuola presente. L’amministrazione, da parte sua, si sarebbe anche impegnata a ripulire la piazza dalle tante scritte sui muri che deturpano l’area, garantendo di mantenerne il decoro. Data la buona riuscita dell’iniziativa, il laboratorio si ripeterà ogni lunedì pomeriggio alle 17.