L’ultimo abbraccio a Mirko: “Un ragazzo che rideva e sapeva far ridere gli altri”

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“Nella vita devi ridere perché se non ridi che la usi a fare”. Un bigliettino con alcune foto di gruppo, attaccata in un grande mazzo di fiori. Uno dei tanti mazzi di fiori che hanno accolto, con centinaia di persone, l’arrivo della bara bianca per il ‘cammino’ di Mirko fino alla chiesa del Preziosissimo Sangue.

È stato don Luca Tuttobene, parroco della chiesa di San Luigi, a presiedere i funerali di Mirko Divita, il 21enne morto a seguito di un malore. A concelebrare anche don Giuseppe Russelli, parroco del Preziosissimo Sangue.

Nell’omelia, don Luca ha esordito con una personale ‘confidenza‘: “In questi due giorni un pensiero che ho avuto ricorrente in mente è l’età di Mirko: 21 anni. Ho 43 anni, lui 21: mi sarebbe potuto venire figlio”. 

“Questa mattina abbiamo fatto memoria del cammino di Gesù verso la croce… In questi due giorni ho imparato a conoscere Mirko, e ho capito che era un ragazzo che aveva tanti amici, anche più piccoli di lui… Era un ragazzo che sapeva ridere e sapeva far ridere gli altri”.

Don Luca ha concluso l’omelia con l’affidamento dei genitori, dei familiari e degli amici alla Madonna delle Lacrime di Siracusa, con la preghiera anni or sono composta da monsignor Ettore Baranzini.