Una corsa per la ricerca, 160 i partecipanti alla kermesse di solidarietà

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Grande festa a Scoglitti, in Piazza Sorelle Arduino. Sono stati tantissimi, infatti, gli intervenuti alla 8° edizione di “Una corsa per la ricerca” organizzata da Parent Project Onlus con la preziosa collaborazione di Maurizio Iachella e l’assistenza tecnica della società podistica Barocco Running Ragusa. L’iniziativa ha avuto lo scopo di sensibilizzare la collettività sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker e di raccogliere fondi da destinare alla ricerca.

125 gli atleti in gara, insieme ad altri 35 partecipanti per la categoria Dottori commercialisti ed esperti contabili, che hanno percorso un circuito cittadino di circa 7 Km, attraverso le piazze e le strade principali della frazione balneare. I primi tre classificati per la categoria assoluta maschile sono stati rispettivamente Alberto Amenta, Salvatore Greco e Marcello Tumino, mentre per la categoria assoluta femminile a tagliare per prima il traguardo è stata Claudia Finielli, seguita da Margareth Maia Cotrin e da Laura Granvillano (secondo e terzo posto).

Sono stati tanti gli spettacoli e le attività collaterali che hanno accompagnato l’iniziativa: esibizioni di ballo, canto, danza orientale, il coinvolgente concerto degli “Spaghetti and Roll” e ancora degustazioni di prodotti tipici e una sagra dedicata ai profiteroles che ha riscosso grandissimo successo. Particolarmente emozionante la diretta dal Tour de France ed il messaggio di Damiano Caruso, ciclista campione Ragusano che milita nei Professionisti della BMC. A condurre la serata sono stati Maurizio Iachella e Valentina Frasca, professionali e al contempo esilaranti come sempre.

Una vera è propria festa della solidarietà che ha avuto luogo grazie all’impegno e alla dedizione al proprio lavoro del Dott.Luca Genovese – Presidente della Parent Project Onlus – di Maurizio Iachella, showman sempre attivo nelle tematiche sociali, di Giorgio Platania – Presidente della società podistica Barocco Running Ragusa. Uno staff d’eccezione che non solo ha voluto fortemente l’evento ma che si adopera ogni giorno al servizio della solidarietà.

Il tipo di distrofia muscolare che colpisce più comunemente i bambini è quella di Duchenne, causata dall’alterazione di un gene localizzato sul cromosoma X che contiene le informazioni per la produzione di una proteina: la Distrofina. Attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare ha permesso di aumentare le aspettative di vita e di migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono affette.

L’ Associazione Parent Project, nata nel 1994 negli Stati Uniti nel 1994 e diffusasi a macchia d’olio due anni dopo nel nostro paese, tra i suoi numerosi ed importanti obiettivi ha quelli di divulgare una corretta informazione, sostenere le famiglie dei bambini e dei ragazzi affetti da tale terribile patologia e soprattutto promuovere e finanziare la ricerca scientifica. Ha inoltre realizzato, il Registro Pazienti DMD/BMD Italia, il primo database genetico nazionale gestito dai pazienti, che ha consentito di accelerare la definizione di nuovi approcci clinici e terapeutici per la distrofia muscolare Duchenne/Becker. L’associazione, infine, è fondatrice della Federazione internazionale UPPMD (United Parent Projects for Muscolar Dystrophies), un’Organizzazione mondiale che si occupa di diffondere le conoscenze acquisite nell’ambito della patologia e mettere in rete specialisti e ricercatori a livello transnazionale.