Santoro: “Vi spiego come questa terra #diventeràbellissima”

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È stato un incontro molto partecipato quello che Paolo Santoro, candidato alle elezioni regionali nel movimento #diventeràbellissima ha organizzato sabato sera a Torre del Mare ad Ispica.

Un momento di confronto per spiegare quali sono i punti focali del programma che si intende attuare per ridare un futuro alla Sicilia. Dalle infrastrutture che devono essere potenziate, all’agricoltura che deve tornare ad essere occasione di sviluppo economico, dal lavoro che non deve essere solo promesso ma creato al mondo del volontariato e dell’associazionismo che deve essere rivalutato, alla sanità che deve dare risposte concrete instaurando un sistema di rete e collaborazione con il mondo del sociale.

Santoro ha poi spiegato la scelta di candidarsi non in un partito ma “in un movimento che parte dal basso e ascolta la gente” e che rispecchia quindi la sua visione della politica a servizio degli altri, dalla parte dei più deboli e indifesi. Una politica che deve dare risposte concrete ai problemi delle famiglie e dei giovani. E proprio i giovani hanno portato una testimonianza importante sottolineando come l’azione politica e sociale di Santoro in tutti questi anni sia stata sempre orientata a privilegiare i loro interessi e bisogni dando loro opportunità concrete di crescita professionale e personale. Concetto che è stato ribadito in tutti gli interventi che hanno messo in evidenza il valore dell’uomo Santoro prima ancora che del politico, la sua genuinità, la sua grande disponibilità nei confronti degli altri.

Santoro ha poi ribadito l’importanza di andare a votare e di contribuire al cambiamentoScegliendo-ha dichiarato- di dare fiducia a chi ha dimostrato di meritarla lavorando per il bene degli altri anche senza avere un incarico politico e di lasciare a casa chi invece in questi anni ha avuto l’opportunità di fare qualcosa e non solo non ha fatto niente ma anche ha sostenuto il Governo Crocetta e la sua rivoluzione che si è trasformata in una involuzione per la Sicilia“. Un pubblico attento e partecipato che ha più volte interrotto con applausi l’intervento di Santoro. “Quello intrapreso – ha concluso Santoro – è un lungo viaggio che voglio fare insieme a tutti voi per raggiungere la meta finale che è Palermo. Solo in questo modo potremmo finalmente tornare a far sentire la nostra voce senza dover subire le scelte imposte dagli altri!