“L’ho comprata da un immigrato”. Ma lo spacciatore era lui, minore ragusano

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Immagine di repertorio

L’esperienza degli agenti ha permesso di sgamarlo subito. Quella marijuana non era per uno spinello che aveva comprato da uno straniero, ma la droga che spacciava. E così si è preso una denuncia.

Ecco il racconto della Squadra mobile diretta dal commissario capo Nino Ciavola:

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha denunciato un 17enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish.

La sezione narcotici, durante i servizi di repressione del traffico di stupefacenti disposti sul territorio di Ragusa ed in particolare nei luoghi di ritrovo dei giovani ragusani, ha individuato in Piazza San Giovanni un minore, già conosciuto come assuntore di sostanze stupefacenti, intento a confabulare con un altro coetaneo.

Alla richiesta dei poliziotti uno dei minori consegnava subito una canna, mentre l’altro mostrava segni d’insofferenza.

Il minore trovato in possesso della marijuana riferiva di averla comprata da un cittadino straniero, copione che si ripete sempre per sviare le indagini.

Gli investigatori non credevano alla versione del minore, ma non avendo visto lo scambio tra i due non potevano far altro che approfondire il controllo presso l’abitazione dell’altro, fortemente sospettato di aver poco prima ceduto la droga.

Effettivamente gli uomini della Squadra Mobile avevano avuto la giusta intuizione, difatti a casa del 17enne, nell’armadio della camera da letto, era stata occultata dell’altra droga, un bilancino di precisione e del cellophane per il confezionamento, per altro identico a quello utilizzato da chi aveva venduto la droga all’altro soggetto.

Seppur non è stato possibile contestare la cessione della droga al minore, considerata la professionalità mostrata, la suddivisione in dosi dei quasi 10 grammi rinvenuti nell’armadio, del bilancino e dei soldi in piccolo taglio trovati, si procedeva alla denuncia alla Procura dei Minori di Catania del presunto spacciatore.

Il padre presente in casa, dichiarava di non aver mai dato quelle somme di denaro, anche perchè attualmente disoccupato, pertanto è verosimile che il giovane vivesse del provento dell’attività illecita dello spaccio.

Adesso dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre l’amico trovato in possesso di una “canna” è stato segnalato al Sig. Prefetto di Ragusa e dovrà intraprendere un percorso rieducativo al SERT, considerata la recidiva e la giovane età.

“La Polizia di Stato continua l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sia in ordine al c.d. spaccio di piazza che in ordine al narcotraffico con l’arresto dei sodali di organizzazioni criminali e sequestri di ingente quantità. Ancora una volta si sottolinea l’importanza di segnalare fatti illeciti tempestivamente permettendo una risposta immediata in caso di presenza di spacciatori in luoghi frequentati dai più giovani e non. La tutela della salute degli adolescenti è uno degli obiettivi primari della Squadra Mobile, pronta a raccogliere le segnalazioni dei ragazzi e delle loro famiglie.