“Donne in prima linea”, venerdì a Vittoria si parla di dipendenza affettiva

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Nuovo appuntamento con i Caffè Letterari Assaggi d’Autore di Donne a Sud che, in collaborazione con Concept Store Proibito di Enzo Gurrieri, organizza l’iniziativa “Donne in prima linea”. L’appuntamento è per venerdì 20 aprile alle ore 16.30 in via Cavour 390-392 (tra via Milano e via Vicenza).

Il libro al centro dell’incontro sarà “La principessa che aveva fame d’amore” di Maria Chiara Gritti, un romanzo che, attraverso il racconto del percorso della protagonista, tratta il problema della dipendenza affettiva e cercherà di indagare le lacune e i disagi che portano una bambina o un bambino a diventare una persona adulta che non sa spezzare determinati schemi, partendo dall’importanza della famiglia d’origine. A spiegare cosa può portare una bambina dipendente affettiva a diventare una donna con una fame d’amore così grande da accettare qualunque cosa sarà la psicologa del centro antiviolenza, dr.ssa Deborah Giombarresi.

Nel corso del caffè letterario sarà presentata la campagna “Dona un libro alla biblioteca delle donne”, biblioteca che nascerà nei nuovi locali del centro antiviolenza di via Pasolini inaugurati giovedì scorso. Al termine, come sempre, ci sarà un momento dedicato alla convivialità e al buffet.

locandina

Come associazione – ha commentato l’avv. Rossana Caudullo vogliamo dire grazie ad Enzo Gurrieri per la grande sensibilità dimostrata verso le tematiche che riguardano la sfera femminile e quella culturale. Giovani commercianti come lui vanno incentivati e sostenuti. Un riferimento mi preme farlo, infine, alla biblioteca delle donne. Nell’invitare tutti, uomini e donne, a partecipare all’evento di giorno 20, vi chiediamo di donarci un libro o una tesi di laurea che tratti temi legati alle donne, in modo che possiamo creare una vera e propria biblioteca, consultabile da tutti, nel nuovo centro gentilmente messo a disposizione da Don Beniamino Sacco e che vogliamo trasformare nella Casa delle Donne”.

Questo è il diciannovesimo anno di vita per il brand Proibito a Vittoria. Sono soddisfatto della crescita di questa impresa – dichiara Enzo Gurrieriche ritengo si sia contraddistinta proprio per il fatto di aver concepito la boutique come un punto di ritrovo, e non come un negozio dove si fa esclusivamente shopping. Nel mio concept store sono stati organizzati svariati eventi in cui ho sempre fatto risaltare le tradizioni, le eccellenze, la cultura e l’arte. Questa volta sentivo l’esigenza di organizzare qualcosa per parlare di tutela dei diritti umani, ed in particolare delle donne. Non è usuale trattare argomenti così delicati in una boutique, ma non appena ne parlai con l’Avv. Caudullo capii che doveva nascere una collaborazione a sostegno dell’associazione Donne a sud”.