Venditore ambulante vittoriese “lavorava” a Modica, ma forse la merce era rubata

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Fermato a Modica dalla polizia un venditore ambulante vittoriese che, a bordo di una Fiat Doblò, trasportava generi alimentari di facile deperibilità, per la vendita al dettaglio. L’ambulante, oltre a trasportare vino, olive, salumi e formaggi in condizioni igienico – sanitarie molto precarie, non aveva neanche la licenza e le autorizzazioni sanitarie. Nel bagagliaio del mezzo c’erano, alla rinfusa, alimenti di vario genere, privi di etichette che ne attestassero la provenienza e la data di scadenza, e il venditore non è riuscito a dimostrarne nemmeno la lecita provenienza, tranne che per alcuni salumi acquistati in un supermercato di Modica e che aveva privato dell’involucro per rendere credibile agli occhi degli acquirenti la provenienza da aziende locali. A seguito di quanto riscontrato, l’ambulante è stato accompagnato in Commissariato e denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di ricettazione.

I controlli sugli alimenti sono stati eseguiti con la collaborazione del personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASP 7, che veniva chiamato in ausilio, al termine dei quali emergeva che il mezzo e l’attività esercitata dal venditore risultavano privi della prescritta registrazione sanitaria prevista dal regolamento CE e che gli alimenti erano dentro contenitori non idonei e privi di protezione per evitare inquinamenti atmosferici e lasciati a temperatura ambiente. Per tale motivo tutta la merce è stata sequestrata e l’ambulante è stato multato per 3.000 euro per non aver ottemperato alle dovute comunicazioni all’asp dell’avvio dell’attività.