Il fallimento dell’imprenditore Bramini, Faraone prende lucciole per lanterne

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Scambia Ato Ragusa Ambiente con il Comune di Ragusa e rimedia una figuraccia. Davide Faraone, l’uomo ‘forte’ di Renzi in Sicilia, ha diffuso un video su facebook in cui attribuisce la colpa del fallimento dell’imprenditore Sergio Bramini al Comune di Ragusa. Non avrebbe pagato l’imprenditore monzese che ora è finito sul lastrico.

Il servizio era apparso su ‘Le Iene’, ma anche in quel caso era apparso chiaro che a non pagare era stato l’Ato Ragusa Ambiente, non il Comune di Ragusa. La ditta ‘Icom’, di Bramini, aveva lavorato per la discarica di Vittoria, non percependo le somme previste. In pratica i Comuni non avrebbero versato i soldi all’Ato che, quindi, aveva allargato le braccia a Bramini.

E Ragusa? Non c’entra nulla, perché ha sempre scaricato i rifiuti a Cava dei Modicani e non a Vittoria.

E Faraone? Ha preso lucciole per lanterne, suscitando una dura presa di posizione da parte del Movimento e dello stesso sindaco Piccitto.

Sul Blog delle Stelle, risponde Antonio Tringali: 

“Davide Faraone dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. L’esponente del Pd, invece di complimentarsi con chi, come Luigi Di Maio, ha dato solidarietà ad un imprenditore onesto, che ha visto fallire la sua attività a causa di crediti non riscossi dallo Stato, sparge falsità e addossa la colpa al comune di Ragusa, che non c’entra proprio nulla. Delle due l’una: o è in malafede o è ignorante.

Comprendiamo che il fallimento delle politiche del Pd nel Mezzogiorno e nel resto d’Italia, punite severamente dagli italiani che sono andati alle urne lo scorso 4 marzo, ancora brucia a Faraone, ma non per questo siamo disposti a tollerare le sue menzogne. Il luogotenente di Renzi ha confezionato una figuraccia da matita blu. Pur di attaccare Luigi Di Maio, che ha manifestato appunto vicinanza all’imprenditore Sergio Bramini, che rischia lo sfratto per bancarotta, pur vantando crediti per 4 milioni di euro dalla Pubblica amministrazione, ha puntato il dito a caso, contro l’amministrazione 5 stelle di Ragusa, accusata di non aver trasferito le somme necessarie a pagare l’azienda di Bramini. Ebbene signor Faraone, la verità è che i crediti spettanti all’imprenditore Bramini, e lo dicono i documenti ufficiali, derivano da un mancato trasferimento dell’Ato Ragusa, non del Comune di Ragusa! E’ possibile che il navigato Faraone non conosca la differenza? Le somme che Bramini vanta dall’ambito territoriale sono riferite, quindi, ai servizi svolti per la gestione delle discariche di Scicli e Vittoria. Il comune di Ragusa, che faceva parte dell’Ato poi liquidato, conferisce da sempre in un’altra discarica, gestita da un’altra ditta. E c’è di più: tra i soci dell’Ato, sempre documenti alla mano, Ragusa risulta esser stata sempre la più virtuosa nei pagamenti.

Non si agiti Davide Faraone, che in città abbiamo visto solo per cercare consensi per l’ex sindaco di Forza Italia, Nello Di Pasquale, oggi renziano di ferro, con una poltrona garantita all’Assemblea regionale: per questa volta non gli segneremo il 2 in pagella. Ma studi, Faraone, e chieda scusa. Un po’ di vergogna, vedrà, le eviterà altre sonore bocciature.

Ps. Un consiglio. Magari vada anche lei a dare la sua solidarietà al signor Bramini, forse potrebbe imparare qualcosa”.