Rifiuti, mezza Sicilia nel caos per colpa della Regione che ora rischia penalmente

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Immagine di repertorio

Da Ragusa a Mazara del Vallo. La situazione rifiuti in Sicilia è ormai ingovernabile. Il sindaco di Mazara del Vallo, Cristaldi, di destra come Musumeci, attacca il presidente della Regione: “E’ possibile che non si sia ancora deciso in quale parte delle discariche noi dobbiamo portare i rifiuti? E’ incredibile. La nostra Mazara del Vallo ma come tante altre città della Sicilia è carica di immondizia e non sappiamo dove portarla perché il presidente della Regione, Nello Musumeci non ha ancora firmato il decreto che ci permette di scaricarla. E’ una situazione paradossale”.

Discarica chiusa da oggi anche a Ragusa, dopo i tre giorni di apertura grazie all’ordinanza del sindaco Piccitto che si era sostituito alla Regione con un provvedimento d’urgenza. Ora, però, dev’essere la Regione a intervenire, dal momento che ha l’esclusiva titolarità in merito alle discariche.

Annullata una conferenza stampa di Piccitto, che di mattina si è recato a Palermo per ‘pressare’ la Regione affinché trovi una soluzione: una proroga a Cava dei Modicani o un altro sito di conferimento. L’una o l’altra scelta, infatti, spetta – come prevede la legge – solo all’ente regionale.

Diversamente si rischia l’emergenza che è in atto in diversi comuni dell’Isola, specialmente nell’Agrigentino. In caso non si trovo una soluzione, il sindaco Piccitto potrebbe vedersi costretto a presentare una denuncia in Procura nei confronti delle autorità regionali per interruzione di pubblico servizio 

Pure il sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, ha comunicato che ad oggi da Palermo non è arrivato alcun segnale.

Alle 13 ci sarà una conferenza di servizi nel capoluogo dell’Isola.