Lo chef Lo Coco a Mumbai per la cena di fidanzamento del figlio del magnate Ambani

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Una cena da mille e una notte a Mumbai per 1200 persone. È stata affidata allo chef Tony Lo Coco, una stella Michelin, con il suo ristorante I Pupi di Bagheria, la festa di fidanzamento di Akash Ambani, figlio del magnate indiano Mukesh Ambani, che Forbes annovera tra gli uomini più ricchi e potenti del mondo. Ci sono voluti 10 giorni per preparare tutte le basi dei cibi, all’interno del menù esclusivamente vegetariano, che poi sono stati realizzati nella meravigliosa dimore di Ambani, Antilia, la “dream house”, famosa per essere l’abitazione privata più opulenta e grande del pianeta, che si sviluppa su 27 piani. Dall’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo sono partiti in dieci, capitanati dallo chef Lo Coco. Nella brigata anche il giovane chef comisano, Riccardo Cilia del ristorante Il Tocco d’Oro di Comiso. Insieme a loro 16 valigie con all’interno tutti gli ingredienti rigorosamente made in Sicily.

È stata un’esperienza unica. Un lavoro che ci ha tolto il sonno. – dice Lo Coco- Abbiamo lavorato io e la mia brigata 10 giorni per preparare tutto l’occorrente. Arrivati a Mumbai ce ne sono voluti altri cinque per dare vita al menù richiesto, e il giorno della festa, abbiamo cucinato per 18 ore consecutive. Mi hanno chiamato perché avevo cucinato tre anni fa per il Google Camp e tra gli ospiti c’era il potente petroliere Ambani, che si è ricordato della nostra cena e ha chiesto al suo staff di contattarmi.

Tra i piatti preparati – continua Lo Coco – involtini di melanzane, cannolicchi con ricotta e barbabietola, calzoncini ripieni, arancine, pane e panelle, con il pane fatto sul posto con le nostre farine di grani antichi, tre tipi di parmigiana, verdure pastellate, pizza, burrata, la ricotta preparata al momento, che è stata una grandissima attrazione, frittelle di ricotta e limone, asparagi realizzati in diverse varianti (molto amati dalla moglie del magnate), cappuccino di patate con funghi porcini e tartufo, risotto al caciocavallo con scaglie di tartufo, cannoli di pasta ripieni di provola delle Madonie e tartufo in scaglie con una base di pesto di tenerumi, busiate fatte fresche con pesto di basilico, pomodoro e mandorle. Per finire tanti dolci: cannoli, le tipiche sfincie di San Giuseppe, cassata, tiramisù e una particolare panna cotta ai fichi d’India”.