Truffa dello specchietto, padre e figlio ‘beccati’ in azione dalla Polizia

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Immagine di repertorio

Dalla tradizionale, ma sempre efficace, truffa dello specchietto, alle più evolute ma anch’esse efficaci, truffe on line. Con una duplice operazione gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno smascherato tre truffatori che operavano con modalità differenti producendo comunque un importante danno economico nei confronti delle proprie vittime.

I primi due, padre e figlio sono stati sorpresi dai poliziotti in servizio di Volante mentre avevano già avvicinato una persona anziana che, alla guida della sua utilitaria era stata costretta a fermarsi per un fantomatico danneggiamento allo specchietto retrovisore dell’auto dei truffatori.

Questa la dinamica in uso per questo tipo di truffe nelle quali operano più complici che dopo aver simulato un piccolo danneggiamento ad un autovetture, di solito la rottura dello specchietto retrovisore, procedono a fermare l’auto condotta dalla vittima designata, imputandole il danno. La fase successiva è la richiesta di una somma di denaro al fine di evitare di denunciare il fatto all’assicurazione di riferimento.

I due alla vista degli agenti si sono dati a precipitosa fuga.

Resisi conto di quanto stava accadendo i poliziotti hanno inseguito l’autovettura riuscendo a bloccarla dopo alcuni chilometri.

I due soggetti, padre e figlio, provenienti dalla provincia di Siracusa, con decine di precedenti segnalazioni per truffe operate in molte regioni, sono stati compiutamente identificati ed allontanati dal capoluogo a seguito dell’adozione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per la durata di 3 anni, emesso dal Questore di Ragusa.

La Polizia invita a tal riguardo quanti possano essere stati truffati con le descritte modalità a presentarsi in Questura per la denuncia dei fatti.

Altro truffatore seriale, operante questa volta nel mondo digitale, è stato individuato e segnalato all’autorità giudiziaria per aver indebitamente trattenuto del denaro a seguito della vendita on line mai conclusa di diversi beni.

L’uomo, residente nella provincia di Salerno, è riuscito a raggirare tre cittadini ragusani i quali, attratti dalla vendita on line di alcuni beni hanno intrattenuto i primi contatti con il venditore procedendo poi alla corresponsione del prezzo di vendita attraverso la ricarica di una carta prepagata.

Effettuato il pagamento il malvivente non ha mai inviato la merce proposta in vendita facendosi anche beffa delle vittime.

In un caso l’annuncio prevedeva la vendita di una stufa a pellet, negli altri due veniva messa in vendita una piscina esterna. In totale la somma sottratta alle vittime è stata di circa mille euro.

Al fine di evitare spiacevoli sorprese e diventare vittime di truffatori che operano senza scrupoli nel mondo digitale è necessario porre in essere ogni prudenza nell’acquisto on line, affidandosi ad operatori commerciali di fidata serietà.