Spataro denuncia lo stato di Monserrato “cinque anni dopo”

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“ I cittadini hanno il diritto di godere di quanto gli appartiene ed è stato realizzato con i loro soldi”. Filippo Spataro interviene sullo stato di degrado della zona Monserrato e in particolare del Belvedere.

“ Avevamo già detto qualche giorno fa, che è nostra ferma intenzione tutelare e salvaguardare tutto ciò che di buono c’è in città perché è un sacro santo diritto dei cittadini, potere usufruire di quei siti che abbelliscono la città, e danno un decoro urbano che non può essere abbandonato. Abbiamo anche detto, che le opere realizzate non appartengono a chi le ha fatte , ma all’intera comunità. Questo avevamo detto, e questo continuiamo a sostenere. Pensavamo però che bastasse dirlo una sola volta, ma quando alcuni cittadini ci hanno segnalato lo stato in cui versa la zona di Monserrato, e in particolare il bel vedere  progetto presentato dai ragazzi della Verga, addirittura ai tempi del sindaco Puglisi, e realizzato dal sindaco Digiacomo, abbiamo reputato di doverlo ribadire. Ma non possiamo sentire dire ancora che per colpa dei debiti ereditati non si è potuta curare la città, lasciando tutto all’usura e alla devastazione. Gli atti contabili del comune, certificano chiaramente che sono state spese ingenti somme, soprattutto fino al 2011, per cose che non hanno avuto alcuna ricaduta sull’intero territorio. È giusto quindi chiedere a nome dei cittadini ai quali il sindaco deve rendicontare, e non certo a noi, se non sarebbe stato il caso di spendere meno, anzi niente, per cose futili, e impegnare invece somme per curare la città. Ci chiediamo ancora, se questa sarebbe la Comiso che il sindaco, qualora fosse riconfermato, intende fare trovare ai turisti, quelli veri che dovrebbero arrivare dall’autunno in poi, e vuole proporre come sito attrattivo e particolarmente interessante. Però, bisogna dire che in queste ultime settimane di campagna elettorale, in fretta e furia, e magari di sabato mattina, spunta qualche rattoppo a macchia di leopardo nelle strade, qualche scerbatura in più, tanto per zittire qualche cittadino indignato, qualche rimozione di autentiche discariche abusive che , però, sono state sotto gli occhi di tutti per due anni. La gente ormai ci crede poco a queste operazioni di facciata ed è per questo che giornalmente ci segnala lo stato in cui è stata costretta a vivere in questi cinque anni. Noi, se vinceremo, faremo di tutto per restituire la città ai comisani, così come meritano perché i comisani meritano di vivere orgogliosamente a  Comiso”.