La Gdf sequestra un impianto di erogazione Gpl

0

Un impianto di erogazione GPL di Pozzallo è stato sequestrato e tre persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per violazione della normativa di installazione ed esercizio degli impianto di gas propano liquido. Le fiamme gialle avevano individuato già da diverse settimane strani movimenti attorno al distributore. Si sono quindi appostati nei pressi della stazione di servizio ed hanno atteso il primo cliente. L’attesa non è stata lunga. Dopo qualche minuto un’auto si accosta alla colonnina del GPL. Invece di effettuare rifornimento all’auto però il titolare, tramite uno speciale adattatore rudimentale collega la pompa ad una bombola custodita sul sedile posteriore e fa il pieno. A questo punto escono fuori i finanzieri della tenenza di Pozzallo che irrompono in flagranza di reato e denunciano i due titolari dell’attività oltre che l’automobilista. Sequestrata anche la bombola piena di gas. Riempire le bombole per uso domestico con il gas destinato all’autotrazione è una pratica che sta prendendo sempre più piede a causa del costo nettamente inferiore di quest’ultimo. Basti pensare che 10 litri di GPL da autotrazione costano circa 9 euro mentre lo stesso corrispettivo per uso domestico può arrivare anche a 30 euro. Ad un elevato risparmio però corrisponde un altrettanto elevato rischio. Il pericolo di perdite e fuoriuscite di gas sono altissimi con conseguenti incendi e scoppi sia durante la fase del riempimento della bombola sia una volta allacciata la bombola all’interno dell’abitazione.