Più musei e più cultura. Per Modica un nuovo progetto che sappia valorizzare anche alcune realtà al momento totalmente sconosciute.

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La nostra città ha la fortuna di possedere numerose risorse ed eccellenze molte delle quali non note ancora al grande pubblico e quindi ai potenziali fruitori che oltre ai modicani stessi sono in primis i turisti ed i visitatori. Abbiamo il dovere di proseguire, affinandole, nelle attività  di marketing e comunicazione delle nostre eccellenze già note in tutto il mondo come il cioccolato modicano, i nostri incantevoli luoghi misti ad architettura barocca e paesaggi rurali. E’ però indispensabile rifornire di nuova linfa vitale l’offerta turistica intercettando altre valide motivazioni per visitare la nostra città. Pensiamo a target specifici e a iniziative che possano suscitare interessi di nicchia. Un chiaro esempio può esser rappresentato da una ricchezza che Modica possiede e che in pochi hanno consapevolezza della sua esistenza. Si tratta di un vero e proprio museo militare impreziosito da cimeli delle due guerre mondiali, di divise militari di ogni ordine e grado provenienti da tutta Europa e persino da una ricostruzione fedelissima di una vecchia stazione dei Carabinieri. E’ di tutta evidenza che una gestione esclusivamente privata non ne consente quella fama e notorietà che invece una degna collocazione museale meriterebbe richiamando storici e studiosi delle due guerre mondiali e facendo conoscere meglio alle giovani generazioni un’importante pagina della nostra storia. La nostra idea è quella di creare più poli di attrazione museale nel centro storico, sfruttando già quelli esistenti, come il museo Campailla o il museo etnoantropologico che di recente ha ottenuto il via libera per il progetto di ristrutturazione. Una proposta che lanciamo è quella di verificare la possibilità di allocare più aree museali nel cuore della città, magari sfruttando gli edifici più vicini a piazza Matteotti. Più musei significa più cultura e contemporaneamente interventi migliorativi che incastonati in una più ampia e ragionata politica turistica, assumerebbero un valore esponenziale. L’idea è quella di implementare l’offerta favorendo la nascita di più musei e riqualificando quelli esistenti, provvedendo a collocazioni congeniali e ad un’opportuna valorizzazione. Inoltre, come dicevamo, pensiamo anche a target specifici, dai collezionisti agli amanti dei bonsai, dagli appassionati cinofili agli amanti delle auto storiche per poter rendere Modica sempre un luogo di interesse attivo. Progetti come quelli portati avanti in questi anni dai privati rappresentano un motivo di fondato orgoglio per tutti noi che abbiamo il dovere, come cittadini innanzitutto, di fare sistema.