Il saluto del sindaco Buscema

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“Nell’ultimo giorno del mio mandato di sindaco sento l’esigenza di rivolgere ad ognuno di voi un saluto ed un ringraziamento”. Così il sindaco di Modica Antonello Buscema in una lettera inviata alla stampa e rivolta ai cittadini, al termine di un’esperienza che giudica tanto dura e faticosa quanto intensa ed entusiasmante. Buscema individua subito l’essenza di ciò che la sua amministrazione lascia nel rapporto tra il Comune di Modica e i suoi cittadini: libertà, limpidezza e positività. Poi punta l’attenzione sui risultati amministrativi che restano alla città e fa riferimento alle problematiche finanziaria e urbanistica. Il tema del risanamento finanziario che ha avuto priorità assoluta in questi anni per salvare la città dal rischio di un disastro irreversibile e che alla fine ha ridotto il debito a 38milioni di euro grazie a misure più rigorose e che da quest’anno potranno essere alleggerite grazie all’ottenimento dalla Cassa depositi e prestiti di un mutuo di 40 milioni di euro, metà dei quali sono arrivati a giugno. Buscema parla poi dell’adozione dopo trent’anni del Piano Regolatore Generale che potrà essere punto di partenza da cui la prossima amministrazione potrà riavviare la pianificazione urbanistica. Poi elenca una serie di opere pubbliche inaugurate o pronte per essere inaugurate, il cimitero comunale, la biblioteca comunale, il Castello dei Conti, il palazzo dei Mercedari. Il sindaco uscente ricorda poi la programmazione culturale e turistica con la Fondazione Garibaldi, Modica Miete Culture, il festival Contaminazioni, il progetto Nel Solco della Tradizione, esperienze che secondo Buscema meriterebbero di essere portate avanti anche nel futuro. “Abbiamo ripristinato le basi su cui Modica potrà costruire nuovi livelli di miglioramento, di crescita, di sviluppo”- dice Buscema al suo successore al quale chiede di averne cura. Infine il saluto da cittadino ai concittadini con i quali da oggi condivide le stesse ansie e le stesse attese.