Cameriera e pusher: arrestata una insospettabile 40enne ragusana

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Detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un’insospettabile cameriera quarantenne ragusana, incensurata, fermata ieri sera dai carabinieri di Ragusa, con ben venti grammi di cocaina. Intorno alle nove di ieri sera, una pattuglia dei carabinieri stava svolgendo un servizio di controllo su viale delle Americhe per controllare i mezzi che entrano in città con provenienza Vittoria, Comiso, Chiaramonte e dalla provincia di Catania. Il traffico non era per niente sostenuto e quindi l’arrivo di una piccola utilitaria francese non poteva passare inosservato, soprattutto perché il capo pattuglia aveva notato un rallentamento, tipico di chi va veloce, ma strano per chi va ad andatura normale. Fermato il mezzo, è stata identificata la conducente che, nonostante avesse l’auto in regola, era palesemente in tensione. La donna, sottoposta ad alcune domande “di rito” non era apparsa molto collaborativa, dunque i militari hanno proceduto a perquisizione personale e del mezzo. Dentro una custodia di occhiali da sole è stata trovata una pallina di cellophane contenente una sostanza di colore bianco. La donna, basita, ha continuato a non rispondere alle domande poste dagli investigatori che, aperta una tasca laterale, hanno trovato un altro sacchetto, molto più grande del primo, contenente sempre sostanza biancastra. Le analisi della sostanza, poco più di un grammo nella “dose” e venti grammi scarsi nel sacchetto, hanno dato un giudizio inconfutabile: si trattava di cocaina. In caserma è stata dichiarata in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Considerato che era incensurata è stata sottoposta ad arresti domiciliari in attesa di convalida dell’arresto. Il singolare fatto di una persona non avvezza al mondo della droga che trasportava della cocaina di ottima qualità, ancora da tagliare, ha fatto pensare che si trattasse di un corriere. I carabinieri stanno quindi cercando di approfondire le conoscenze della quarantenne, per capire da dove venisse e dove fosse destinata la droga.