Gaglio vola a Roma: “Situazione finanziaria peggiore del previsto”

0

E’ più complicata del previsto la procedura a cui si dovrà attenere il Comune di Comiso per la precaria vicenda economica che lo riguarda. Ieri mattina l’assessore al bilancio Gaetano Gaglio è volato a Roma, insieme ai funzionari comunali, per incontrare il direttore generale della finanza locale presso il ministero degli interni. “La legge – ha spiegato l’assessore Gaglio – ci impedisce il riequilibrio in tre anni, per cui non possiamo ricevere autorizzazioni ufficiali a riequilibrare nel triennio 2011/2013. In materia, esiste un emendamento di legge che permetterebbe questa operazione, ma è incagliato in Parlamento e pare non sia una prospettiva di immediata attuazione”. L’amministratore casmeneo ha dimostrato con atti alla mano che il bilancio 2011 è sotto di due milioni, il bilancio 2012 è in sostanziale pareggio e con lo strumento finanziario del 2013 avrebbero potuto recuperare i due milioni di disavanzo del bilancio di due anni prima. Alla luce di ciò è stata concordata una possibile procedura con l’impegno del Comune di presentare entro il 24 agosto il bilancio 2011 in disavanzo di due milioni con la nota che verrà riequilibrato nel 2013, ed il bilancio 2012 in pareggio. Il consiglio, che verrà convocato a breve, dovrà approvare i due atti seguendo questi dettami e l’amministrazione dovrà presentare una ipotesi di bilancio 2013 che non può passare dal consiglio e che punta a riequilibrare il triennio. “Se tale procedura andrà in porto – ha spiegato Gaglio – il Ministero farà il possibile per concedere una deroga e consentire il riequilibrio. Se, malaugurata ipotesi, la commissione ministeriale si ferma al dato formale, ci darà 45 giorni di tempo per rifare il bilancio 2012, e fare risultare due milioni di avanzo per andare in pareggio con il 2011. Se poi non dovessimo riuscire a consegnare i due strumenti finanziari riequilibrati, si insedierà il commissario che scioglierà il consiglio comunale e con i poteri di legge di cui dispone potrà riequilibrare in tre anni, così come da noi previsto”. Naturalmente tutto ciò, seppur previsto dalla legge, appare un paradosso, ecco perché c’è tutto l’impegno a percorrere la strada prospettata dal Ministero, in modo da non penalizzare il consiglio e in generale l’Ente. Gaglio già oggi ha convocato la giunta per l’approvazione degli strumenti finanziari 2011 e 2012 e poi dovrà procedere il consesso. Gli incartamenti, poi, saranno trasmessi a Roma, insieme all’ipotesi 2013 che riequilibrerebbe il tutto e su cui si attenderà la deroga da parte del Ministero.