In Senato passa l’emendamento “Salva-Comiso”

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Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco Filippo Spataro, dal vice sindaco con delega al Bilancio Gaetano Gaglio e dal presidente del Consiglio comunale Luigi Bellassai alla notizia che, grazie all’emendamento presentato dalla senatrice Venerina Padua, la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica ha disposto che le nuove giunte di Comuni in dissesto avranno la possibilità di risanare i bilanci delle loro amministrazioni, senza correre il rischio di tornare subito a nuove elezioni.

“E’ un risultato della straordinaria importanza – ha commentato il presidente Bellassai che è stato personalmente a Roma nei giorni scorsi per seguire direttamente la vicenda -. L’emendamento presentato dalla senatrice Padua modificherà l’art 259 del Testo Unico degli Enti Locali, decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e consentirà alle giunte e ai consigli appena insediati fino a tre anni di tempo dal momento in cui è stato deliberato il dissesto per arrivare al pareggio di bilancio e ristabilire, dunque, l’ordinaria amministrazione. In questo modo si scongiura il commissariamento del Consiglio comunale stesso che avrebbe potuto avere nefaste conseguenze per i cittadini con l’approvazione di un bilancio riequilibrato da parte di un commissario ad acta che avrebbe potuto far schizzare in alto i tributi comunali e, nel contempo, si colma un vuoto normativo che avrebbe penalizzato i consigli comunali incolpevoli perché  insediatisi dopo le dichiarazioni di dissesto. Ho illustrato alla senatrice Magda Zanoni, relatrice del provvedimento, il valore e la giustezza dell’emendamento che, se non approvato, nel nostro caso avrebbe oltremodo castigato il nuovo Consiglio comunale al quale, non solo non è riconducibile alcun addebito, ma ha anzi ottemperato in tempi record all’approvazione di due bilanci formalmente preventivi riguardanti gli esercizi per il 2011 e il 2012, ma di fatto consolidati e dunque non più suscettibili di modifiche”.

“In attesa del risultato dell’istruttoria sui bilanci presentati alla direzione centrale per la Finanza degli Enti Locali al Ministero dell’Interno, questa modifica al TUEL consentirà agli Enti che versano nella medesima condizione di Comiso, di raggiungere l’equilibrio in un triennio rimuovendo l’ostacolo normativo che avrebbe potuto pregiudicare l’accoglimento delle nostre proposte di stabile riequilibrio – ha dichiarato il vice sindaco Gaglio -. Se, come è facile prevedere, la norma verrà confermata dalla Camera, l’Amministrazione Spataro, che ha materialmente elaborato il testo della modifica normativa a seguito di una attiva ed efficace interlocuzione con la Direzione Centrale del Ministero, avrà raggiunto per la città un risultato senza precedenti ritenuto impossibile da molti, in passato e di recente.”

“Si avvia a sbloccarsi una situazione di stallo che, non nascondo affatto, mi preoccupava non poco – ha infine dichiarato il sindaco Spataro -. L’emendamento della senatrice Padua, una volta recepito in Parlamento, e produrrà spiegherà una molteplicità di effetti positivi. In primo luogo, scongiurando lo scioglimento del Consiglio comunale, eviterà il possibile inasprimento della pressione fiscale nei confronti dei cittadini già insopportabile, ma soprattutto ci consentirà di far fronte alle esigenze dei lavoratori precari del nostro Comune, in atto senza occupazione e in attesa di una schiarita sul loro futuro lavorativo. Penso sia giusto non sottacere sotto il profilo politico la straordinaria azione di sinergia che si è messa in campo tra istituzioni territoriali, Governo e parlamentari. La mia personale gratitudine, unita a quella dei membri della Giunta municipale e del presidente del Consiglio comunale va in particolare al segretario nazionale del mio partito Matteo Renzi, alla senatrice Venerina Padua, al senatore Peppe Lumia e al senatore  Giovanni Mauro, al componente della segreteria nazionale del PD onorevole Davide Faraone, a Dario Franceschini e Stefano Fassina, al ministro Gianpiero D’Alia, agli onorevoli regionali Pippo Digiacomo, Orazio Ragusa e Nello Dipasquale”.