Peppe Sammito: “Al lavoro degli anni passati rivendico il salvataggio di Modica”

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Sono contento che il primo cittadino possa dire che il Comune di Modica è tornato ad essere normale. E sono contento che si possano incontrare persone, dipendenti o fornitori del Comune, che hanno ricevuto in tutto o in parte quello che spettava e possono guardare con maggiore serenità il loro futuro.

Anche se non si tratta di un esplicito riconoscimento del lavoro svolto negli anni trascorsi, è nei fatti che il miglioramento attuale della situazione finanziaria non deriva da trovate degli ultimi mesi, ma dal lungo lavoro per il risanamento finanziario, dalla approvazione del Piano di Riequilibrio e dalla conseguente disponibilità delle ingenti risorse trasferite dallo Stato. Immaginate cosa poteva essere programmare un sia pur piccolo intervento e vederselo bloccare dall’arrivo di un commissario che ti obbligava a impiegare quelle somme per i guai di anni precedenti! Sono soddisfatto, anche personalmente, che il nuovo sindaco non si trovi più in quella condizione.

Sono contento che ci si sia potuti recare all’Enel e concludere quella transazione che è stata impossibile per anni. Sono contento per gli effetti positivi sul bilancio, ma sopratutto perchè si potrà meglio curare il servizio della illuminazione. A proposito, mi aspetto che presto si dia un segnale importante, con la illuminazione dell’asse del nuovo percorso urbano del Polo Commerciale. Signor sindaco, quanto tempo ancora manca? Saremo presenti a quell’appuntamento che abbiamo in gran parte contribuito a realizzare!

Sono contento che si possano finanziare le manutenzioni e la realizzazione delle opere pubbliche. A proposito, a che punto siamo con la rotatoria di Dente Crocicchia, con l’ampliamento della zona artigianale e dell’asse attrezzato Solaria-Fucsia, con l’ingresso della Caitina e l’intervento sulla strada Gianforma, che erano state individuate come prioritarie e in parte finanziate dalla amministrazione passata?

Sono contento che il primo cittadino possa mettere in campo le sue iniziative, in un contesto in cui queste possono essere sostenute da adeguati finanziamenti. E non ho timore a dare atto di un certo piglio operativo, semmai mi piacerebbe che – analogamente – si possa prendere atto di un lavoro al quale io rivendico comunque il salvataggio di Modica.

E la cosa che sopratutto ho a cuore è che tutto questo lavoro non sia eroso da un pur comprensibile attivismo del fare: sarebbe imperdonabile, dopo tanti sacrifici fatti dai nostri cittadini. Signor sindaco, dobbiamo ascoltare i revisori contabili, e il loro parere finale negativo sul bilancio non è affatto un buon segnale, anche per gli effetti sulla valutazione della Commissione Ministeriale! Sarebbe un vero guaio prendere la discesa e non avere i freni ancora perfettamente funzionanti! Nessun modicano potrebbe perdonare questa cosa! Ad esempio, era proprio indispensabile ripristinare subito le indennità degli amministratori? Non sarebbe stato un segnale importante tenerle azzerate ancora per un po’ di tempo?

E ai nostri concittadini mi rivolgo, per augurare un buon anno nuovo e per dire: stiamo bene attenti, il sonno della ragione genera mostri, teniamo bene ferma la valutazione di dove veniamo e di dove vogliamo andare. Esercitiamo sempre lo spirito critico e il senso di cittadinanza, che sono i veri presupposti per il miglioramento delle cose, a Modica e dappertutto.

Giuseppe Sammito
già assessore della Amministrazione Buscema